La tecnologia è spesso uno dei punti deboli dei piccoli Comuni e la Valle Olona in questo non fa eccezione. Grandi investimenti, difficoltà nel mettere a punto i progetti sono spesso ostacoli difficili da superare. Per chi volesse dimostrare la buona volontà di scommettere sul futuro si apre ora un'opportunità interessante. I presidenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Luigi Nicolais, e dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Piero Fassino, hanno firmato pochi giorni fa l’Accordo di collaborazione che include le linee guida per la selezione di tre Comuni italiani che saranno trasformati in vere e proprie smart cities, nell'ambito del Progetto Cnr Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica.
I Comuni che desiderano candidarsi dovranno fornire informazioni sui loro impianti di illuminazione pubblica, come richiesto dal bando di selezione. Potranno partecipare i capoluoghi di provincia con almeno 100.000 abitanti, i Comuni medio-piccoli con meno di 7.000 abitanti e i centri turistici marittimi e montani di qualunque dimensione inclusi in un elenco redatto dall’Anci.
Saranno requisiti preferenziali la presenza di Zone a traffico limitato e di impianti di produzione di energie rinnovabili, mentre saranno esclusi i Comuni che non siano proprietari dell’impianto di illuminazione pubblica o già finanziati dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca per progetti Smart Cities. La domanda dovrà pervenire entro il 9 agosto 2013.
Le città dovranno farsi carico esclusivamente delle spese di installazione di tecnologie e strumentazione, che saranno messe a disposizione in comodato d’uso gratuito grazie a un investimento di circa un milione di euro per ognuno dei tre comuni selezionati. Le tecnologie in questione si basano sulla trasformazione della rete dell’illuminazione comunale in una rete dati che, per la sua capillarità, può permettere di erogare alcuni servizi innovativi in tutta la città.
Queste soluzioni innovative rappresentano un’evoluzione di quelle sviluppate dal Cnr con lo Smart Services Cooperation Lab presso lo Smart Cities Test Plant nell’Area di ricerca di Bologna. Le soluzioni implementate vanno da dispositivi per digitalizzare il suolo comunale mediante servizi di Digital Advertising per cittadini e turisti al fine di una più semplice e immediata fruizione dei servizi cittadini, al collegamento Internet ad alta velocità con Hot-Spot Wi-Fi pubblici, dalla gestione automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini al controllo del traffico e della mobilità, dal bilanciamento e gestione dell’energia consumata al telecontrollo e alla telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di illuminazione pubblica.
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