mercoledì 12 giugno 2013

Cinque Stelle all'attacco vecchio stile di Girinvalle

Il Medio Olona si appresta a vivere quella che ormai può essere definita la propria giornata simbolo per quanto riguarda la dimostrazione di affetto verso la  Valle e il desiderio di tornare a viverla e rivederla tutelata. Le premesse affinché anche quest’anno Girinvalle si confermi un successo non mancano. A partire da previsioni meteo decisamente favorevoli, sostenute da un desiderio di passare finalmente una domenica all’aria aperta, fino all’attesa che ormai si viene a creare in vista dell’appuntamento.

Ancora una volta, le difficoltà incontrate dal coordinamento delle Pro Loco non sono mancate. Tre mesi di duro lavoro hanno comunque portato a un programma ancora una volta particolarmente ricco, variegato e invitante per ogni età. Unico neo, l’assenza di Fagnano Olona, almeno a livello ufficiale, perché in pratica, Calipolis funzionerà regolarmente, come tutte le domeniche e sarà pronta ad accogliere i visitatori in quello che rappresenta un capolinea naturale di Girinvalle.

Chi ha imparato ad apprezzare l’evento nel corso degli anni è ormai preparato, e al tempo stesso diventa impaziente, di ritrovare appuntamenti fissi e scoprire le novità. In particolare, a rendere Girinvalle unica è la capacità di rivelarsi una festa a tutto campo, totalmente trasversale, in grado cioè di lasciare fuori ogni forma di proposta anche solo lontanamente di sapore politico o commerciale.

Il messaggio è in genere recepito senza problemi e chi rientra in queste categorie non ha mai avuto difficoltà nell’accettare di partecipare mettendosi al servizio dell’organizzazione. Quest’anno però la situazione appare diversa. A Solbiate Olona c’è infatti chi ha pensato di scagliarsi contro l’organizzazione, e la locale Pro Loco in particolare, per non aver potuto allestire un banchetto destinato a una raccolta di firme. A prescindere dalla finalità, il regolamento di Girinvalle al riguardo è molto chiaro: “è vietato installare stand di propaganda politica in ogni sua forma e gazebo per la raccolta firme”.

A sorprendere, o a deludere, è la provenienza non solo della proposta, quanto dell’atteggiamento assunto di fronte all’inevitabile mancata autorizzazione. Così infatti la sezione locale del Movimento 5 Stelle commenta il fatto. “La risposta è stata negativa, non si può fare. Forse ai vertici Pro Loco interessa poco l’ecologia, forse si nega per le persone che hanno fatto la richiesta, forse non è stato organizzato dal solito gruppetto di politici locali, ai quali interessano poco queste tematiche, dato che sono impegnati a guardarsi attorno in attesa della campagna acquisti per le future elezioni?”.

Oltre alla sgradevole (e per niente nuova) sensazione di vittimismo affiancata a quella di considerare degno di considerazione solamente chi la pensa allo stesso modo, lascia ancora più stupiti l'ancora più marcata  mancanza di considerazione del passaggio successivo. “Noi non disperiamo, stiamo lavorando per cercare di piazzare un banchetto  il giorno della festa, basta trovare chi è sensibile a queste grandi sfide che ci attendono. Se tutto andrà per il verso giusto ci vedremo domenica 16 Giugno  in Valle Olona”.

In pratica, non viene riconosciuta la legittimità di un’organizzazione attiva da anni con risultati invidiabili e si vuole imporre la propria volontà, considerata l’unica degna di considerazione. Una sensazione che diventa convinzione nel commento aggiunto da Ennio Fano, del Movimento 5 Stelle di Castellanza, “Hanno fatto e faranno lo stesso gioco che hanno fatto per il Girinvalle dell'anno scorso. A noi del Comitato Valle Olona Respira, è stato vietato il banchetto contro la Elcon Recycling per motivi assurdi [un regolamento accettato e condiviso da centinaia di volontari nelle Associazioni, ndr]. La  sedicente Proloco, non vuole questo tipo di iniziative, onde evitare disturbo alla manifestazione”.

In sostanza, chiunque non appoggi il M5S non è degno della minima considerazione. A far letteralmente cadere le braccia è però il passaggio successivo. “Li abbiamo fregati ugualmente con la biciclettata con le magliette del nostro Comitato. A queste sedicenti Proloco diciamo questo: aprire la mente non è una frattura del cervello. Pensassero bene prima di decidere”.

Un’affermazione che andrebbe recitata davanti a uno specchio. Non credo di poter essere minimamente considerato uno strenuo difensore delle Pro Loco; anzi, in diversi casi i rapporti sono spesso tesi. Da qui a offendere a prescindere e a oltranza tuttavia, il passo è bello lungo. Lunga vita alle Pro Loco di fronte a tesori come Girinvalle, sperando proprio che Associazioni e pubblico sappiano dimostrare quella maturità che qualche rappresentante del M5S, che pure ammiro anche se ultimamente sempre di meno,  in questo caso ha voluto accantonare in favore di una più conveniente, per sé, strumentalizzazione molto in linea con quella politica che ambiscono ad annientare.

Geppe