venerdì 26 novembre 2010

Per la pubblicità il postino suona anche due volte


37 prima. Altri 68 poco dopo. In totale, circa un centinaio di volantini pubblicitari intasano più del solito la casella appositamente montata per contenere l'ammucchiata di pubblicità che da lì a breve si sposterà nel contenitore della carta da consegnare al servizio raccolta rifiuti, per essere portata al macero ed essere rigenerata così da riprendere il ciclo.

Diversamente dal solito però, non si tratta dell'usuale addetto che si fa prendere dall'entusiasmo e, appena trova un palazzo con più di dieci appartamenti, non vede l'ora di alleggerire il proprio carico in un colpo solo.

A cedere alla smania del marketing tanto approssimativo quanto inutile e antipatico è qualcun altro. Lo stesso che non più di pochi mesi fa aveva inscenato uno sfogo personale contro chi, il sottoscritto interpellato da una collega, aveva osato manifestare un certo tipo di disservizio, arrivando a ipotizzare che consegnare corrispondenza una volta ogni dieci giorni non potesse considerarsi propriamente un servizio di qualità.

Tuttavia, la presenza della motocicletta griffata Poste Italiane davanti al portone lasciava illudere che questa fosse una giornata di quelle buone per controllare la cassetta della posta, quella dove solitamente si trovano lettere e documenti completi di nome e indirizzo.

Facile quindi la sorpresa nel vedere il postino, con giubbotto e caso di ordinanza, impegnato a stipare nel contenitore adibito alla pubblicità, un numero imprecisato di fascicoli. A occhio sembrano decisamente tanti, troppi rispetto al numero degli abitanti. Per precisione però, meglio procedere a una conta manuale dalla quale deriva il primo risultato di quei 37 opuscoli.

La sorpresa già di per insolita, è niente rispetto a quanto succede rientrando a casa. Lo stesso ciclomotore, lo stesso postino, con lo stesso casco e giubbotto, nuovamente impegnato in un'operazione analoga. Questa volta più difficle, dal momento che la cassetta è già piena dalla missione precedente, ma soprattutto per l'intenzione di battere ogni record, infilando a forza quegli ulteriori 68 depliant dove di spazio ne era rimasto decisamente poco. E, soprattutto, dove ne sarebbero bastati non più di 15, anche nella fantomaitca ipotesi che tutti i residenti fossero interessati al messaggio pubblicitario.

Messaggio per il quale, come si desume dal timbro del servizio di Poste Italiane su ciascuno stampato, probabilmente il committente ha pagato e per il quale sembra difficile pensare abbia ottenuto in cambio il servizio desiderato. Certo, Poste Italiane in questo modo può mettere in conto un numero spropositato di fascicoli consegnati, ma dal punto di vista pubblicitario l'operazione ha portato esattatmente al risultato opposto.

Un ultimo dettaglio, anche se probabilmente sarebbe superfluo. In nessuna delle due occasioni il postino ha svolto il proprio dovere, vale a dire recapitare corrispondenza anche a solo una delle persone residenti nel palazzo. Di fronte all'indigestione del contenitore per la pubblicità, la dieta delle cassette regolari prosegue con impressionante costanza.


Geppe


venerdì 12 novembre 2010

C'è chi alle buone intenzioni preferisce i fatti


"Ci sono buone basi per rendere ancora più organico un lavoro per affrontare i problemi e valorizzare le opportunità che i sindaci hanno rappresentato. Tra i problemi principali, la carenza di infrastrutture". Letta così sembra un'affermazione calzata si misura da qualche portavoce, fatto perlatro già di per sè poco probabile ultimamente, del Protocollo Terre del Seprio-Medio Olona intenzionato a tradurre in pratica le potenzialità contenute nel documento firmato dai Venti Comuni nel maggio 2009.

Sensazione rafforzata proseguendo la lettura del documetno: "Le opportunità sono quelle offerte da un territorio ricco di beni ambientali, acque, agricoltura. Via dunque alla preparazione di un vero e proprio Tavolo Territoriale di Coordinamento presieduto da un Assessore".

Quindi, Regione Lombardia impegnata in prima persona a sostenere e condurre un'iniziativa di sviluppo territoriale coordinata tra più Comuni. In effetti, tra gli ultimi punti inseriti nel Protocollo rientravano contatti con i livelli istituzionali superiori e perfino il coinvolgimento per Expo 2015. Scelte che da subito si erano rivelate azzeccate, con l'interessamento personale di Letizia Moratti, Sindaco di Milano, al quale però nessun Amministratore ha ritenuto doversoso di rispondere o comunque dare seguito.

Iniziative del genere, in Regione Lombardia sono ben viste, come dimostrato sempre nello stesso documento. "Regione Lombardia - ha sottolineato Roberto Formigoni nel corso dell'incontro - ha voluto sostenere e continuerà a farlo, le iniziative partite dal vostro territorio, come le piste ciclabili, i distretti del commercio, il cluster dell'energia. Tra le azioni per la riqualificazione del territorio non possiamo dimenticare il contratto di fiume Olona-Bozzente-Lure, che prevede un investimento di 235 milioni".

Anche dalla controparte, i singoli paesi, l'importante è la volontà di rispettare comunque i ruoli, in presenza di una nuova via di dialogo istituzionale. Si legge infatti: "Non intendiamo percorrere la strada di una nuova provincia lombarda ma istituzionalizzare un punto di riferimento tra il nostro territorio e la Regione, oltre che con la Provincia. Servono forme di governo snelle e operative, per affrontare e risolvere i problemi e favorire lo sviluppo del territorio".

Tutto perfetto quindi? Non esattamente. Per i protagonisti dell'iniziativa certamente sì, ma per i firmatari del Protocollo Terre del Seprio-Medio Olona probabilmente no. Il documento in questione è infatti il resoconto di un incontro tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il presidente della Conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese e sindaco di Legnano Lorenzo Vitali, di Magenta Luca Del Gobbo, di Abbiategrasso Roberto Albetti, che si sono incontrati di recente a Palazzo Pirelli. Come primo risultato, l'attenzione della Regione alla peculiarità dei territori dell'Alto milanese, magentino, castanese e abbiatese ha trovato un perno in un Patto del Nord Ovest Milano.

Come dire, c'è chi propone le idee, c'è che le realizza e c'è anche chi le mette in pratica. Ma in Valle Olona c'è anche chi le dimentica in un cassetto.

Geppe

mercoledì 10 novembre 2010

Le guide della mountain bike crescono in Valle


Si è svolto con successo e secondo le aspettative degli organizzatori, presso l'Azienda Agricola La Rondine dei Fratelli Sala a Lonate Ceppino, lo scorso weekend il Corso per Guide Ciclo Turistiche Ambientali UISP di 1° Livello. Il programma del Corso prevedeva lo svolgimento di varie attività teoriche e pratiche: responsabilità e prospettive professionali, nozioni di primo soccorso, posizionamento in sella, analisi della pedalata e nozioni di biomeccanica. Ancora, tecniche di comunicazione (come organizzare l’attività, come proporsi, accoglienza clienti, briefing iniziale, adeguarsi ai clienti, capire le loro necessità), e manutenzione e riparazioni della bicicletta.

Le future Guide si sono ritrovate presso l'Azienda Agricola alle ore 9 (qualcuno anche in anticipo!!) per l'accredito al Corso e consegna del materiale didattico; a ogni corsista è stato quindi consegnato un kit di benvenuto offerto dall'ASD Emissioni Zero e FSA (Full Speed Ahead), azienda di settore con Sede Europea in Italia.
La mattinata del sabato è volata tra introduzione del corso,nozioni di primo soccorso,meccanica e manutenzione della bicicletta (comprese le riparazioni "volanti" durante le escursioni e le situazioni meccaniche più critiche), poi tutti, tecnici formatori compresi, si sono presi una pausa seduti a tavola.
Dopo pranzo cambio di abbigliamento e nozioni di tecniche di comunicazione; poi un breve briefing informativo prima di passare alla parte pratica con l'escursione e gli esercizi di tecnica di conduzione di gruppi (giro di 20-25 km lungo la pista ciclabile della Valle Olona in direzione Sud) con foto di gruppo e una piccola dimostrazione di bike trial con Matteo Pasquali. A concludere la giornata de-briefing dell'escursione e corsisti rimandati alla mattina dopo.
La Domenica, a mente fresca, si è dibattuto sull'escursione del pomeriggio e i corsisti hanno approfondito con Gianluca Sabbatini (tecnico formatore della UISP Ciclismo,da anni nel settore dell'organizzazione di proposte turistiche in bicicletta) tutta la parte istituzionale a riguardo di affiliazione,tesseramenti,assicurazioni e problematiche varie. Un campo nel quale Gianluca ha saputo dimostrare una preparazione ed una conoscenza a dir poco sconcertante tanto da appassionare tutti i partecipanti al corso.
Il corso si è concluso nel pomeriggio con un piccolo test, che consisteva nella "costruzione" di una proposta turistica dettagliata che ogni partecipante doveva poi esporre agli altri; in questo modo si è creato anche un ottimo terreno di confronto tra i partecipanti al corso anche in questa occasione.
A questo punto consegna dei diplomi e allocuzione conclusiva del formatore che ha tenuto a precisare ai partecipanti che "il corso di 1° livello è un momento di formazione che serve soprattutto a dare un'idea di cosa sia il "mestiere" di Guida e di posare le basi per i livelli successivi, dove i singoli partecipanti verranno messi a dura prova per poterne conseguire i brevetti"

Presto detto, staremo a vedere tra due settimane quando, sempre presso l'Azienda Agricola La Rondine, si terrà il Corso di 2° Livello che vedrà tra i partecipanti molti Dirigenti e Soci dell' ASD Emissioni Zero che quest'anno si sono spesso cimentati nel ruolo di Guida durante gli appuntamenti proposti da questa giovane ASD nata agli inizi del 2009