venerdì 31 ottobre 2008

Insubria bike festival su Facebook


Visto che i tempi erano maturi e considerato il fatto che bisogna inziare a pensare al "botto" del 2009...ebbene si, adesso ci siamo anche noi sul Social Network più gettonato del momento

Ci trovate anche su Facebook

Da qui pubblicheremo anche gli eventi che verranno (4+1) e tutto ciò che ci riguarderà da vicino

Seguiteci sempre anche sullo spazio ufficiale di Insubria Bike Festival

Per il momento vi diamo solo un'assaggio di quello che sarà il 2009...vi teniamo per la gola!!!

Per il 2009, stiamo lavorando all’ organizzazione di diversi eventi (per l'esattezza 5, 4 in collaborazione con altre Associazioni e Insubria Bike Festival 13-14 Giugno 2009) sia nella provincia di Varese, che al di fuori della stessa, è stata richiesta la Nostra collaborazione da parte di una Società della provincia di Rieti, che si sta occupando di realizzare un Bike Resort, sullo stile di quelli americani, sul Monte Terminillo.
Siamo stati, inoltre, contattati anche da due associazioni della provincia di Varese, per partecipare a degli appuntamenti insieme, che saranno presenti nelle piazze durante una serie di eventi sulle sponde del lago Maggiore...
In più...keep tuned.
Marco

mercoledì 29 ottobre 2008

Camminatori in trasferta a Como

DOMENICA 2 NOVEMBRE i camminatori della provincia di Varese emigreranno in quel di Como per partecipare alla 7a edizione della marcia denominata

7° Camminata d'Autunno

Organizzata dal C.D.G. Di Veniano (Co)
La manifestazione avra' svolgimento su dei bellissimi percorsi di km 7-12-19-25 con partenza libera dalle ore 8:30 alle ore 9:30.

Maggiori informazioni le potrete avere telefonando al Sig. Muraglia Emanuele al n. 031-891442.
Buona camminata a tutti!

Aspettiamo i vostri commenti e le vostre segnalazioni all'indirizzo agopen08@gmail.com.

Sono ben accette inoltre eventuali fotografie sui percorsi o dei partecipanti.

martedì 28 ottobre 2008

Caccia al tesoro abbandonato

La qualità delle acque dell'Olona non sarà ancora un fattore di cui vantarsi, ma sul fatto che il fondovalle circostante negli ultimi anni abbia registrato importanti passi avanti ci sono pochi dubbi. Per rendersene conto è sufficiente una breve passeggiata sui numerosi sentieri che accompagnano il corso del fiume. Anche spingendosi oltre gli attuali confini della pista ciclabile, è facile scorgere tracce di interventi dell'uomo finalmente mirati non allo sfruttamento ma al recupero e alla valorizzazione.

Tanto per citare gli esempi più recenti, la posa (doppia a causa di sciagurato atto di bullismo) del modello di locomotiva a Gorla Minore con relativo angolo relax, il recupero della costa a Gorla Maggiore, la cura amorevole con cui la Contrada dei Calimali a Fagnano Olona accudisce il Bosco nuovo OL affidatole esattamente un anno fa, e infine...

Infine basta, perchè a un certo punto la situazione si ribalta. Seguendo i binari della Ferrovia della Valmorea si arriva a un punto che sembrava destinato a diventare simbolo della volontà di recupero e al tempo stesso di collaborazione tra Associazioni.

Una zona che infatti a primavera del 2006 era stata indicata a modello si trova soprendentemente in condizioni di totale abbandono. Lasciando ai più volonterosi la facoltà di scoprire di persona l'area in questione e di segnalarla qui di seguito, alcune considerazioni meritano di essere sottolineate.

Per ripulire il tratto di binari interessato erano state coinvolte le Associazioni del paese, assegnando a ciascuna una porzione da curare e mantenere pulita. L'intero tracciato era stato inoltre adibito a percorso pedonale con tanto di segnaletica. Insomma, pur trattandosi di lavoro preso in carico da volontari, per il Comune la spesa c'era stata. L'area dove una volta sorgeva la stazione, sembrava inoltre destinata a diventare punto di riferimento per una serie di eventi nel corso della stagione.

Passando oggi per quella stessa strada, si fa fatica credere ai propri occhi. Di tutto il lavoro svolto e degli impegni assunti non è rimasta traccia. I binari sono ormai divenuti invisibili da tempo ricoperti dalla vegetazione. I segnali di percorso pedonale affiorano a fatica tra gli sterpi. La tanto decantata area per eventi si è trasformata in una coltivazione, con tanto di recinto, di ambrosia.

Difficile conoscere le ragioni che hanno portato a una tale realtà capace di smentire in pochi mesi annunci, proclami e promesse. Dalla stessa Associazione che segue il destino della Valmorea emergono perplessità. Sono invece diversi i sospetti che si potrebbero avanzare, ma questo è un altro discorso.

Quello che conta adesso è vedere chi è capace di scoprire il luogo in questione (le immagini possono aiutare). Un vero tesoro prima scoperto e poi abbandonato.
Geppe

giovedì 23 ottobre 2008

Varese Cammina

Camminata F.I.A.S.P - I.V.V

Domenica 26 Ottobre il Gruppo Podistico Stazione Uno di Gallarate organizza la 28 a edizione della Camminata delle foglie gialle, un appuntamento ormai tradizionale nel calendario delle marce della Provincia di Varese.

La camminata, a carattere non competitivo e sotto l’egida del Comitato Provinciale FIASP-IVV di Varese, si svolgerà su tre percorsi prevalentemente boschivi rispettivamente di
Km. 6 – 13 - 20
con partenza libera dalle ore 8:30 alle 9:30. Maggiori informazioni sulla manifestazione li potrete avere da Nuccio Cotta al n. telefonico 0331 78 62 72.

Invitiamo i Gruppi Podistici a inviare dati, foto e appunti sulle manifestazioni che si svolgeranno prossimamente all’indirizzo e-mail
agopen@gmail.it per essere inseriti nello spazio che ci dedica il sito http://www.valleolona.com/

mercoledì 22 ottobre 2008

The day After...delusione e amarezza

Che dire della giornata di domenica...non saprei neanche da dove inziare.

Iniziamo con il dire, per chi vuol sentire parlare di numeri, che tra gli avventori della Birreria Kapuziner e i visitatori del Casello n. 5 della Ferrovia della Valmorea abbiamo avuto all' incirca un centinaio di persone nell' area.

Dal Nostro punto di vista invece, i numeri sono proprio esigui: 4 i partecipanti all'escursione delle 11 (di cui 1 passato li per caso) e 2 bambini alle prese con gli ostacoli aritificiali nel percorso, senza contare Tommy (figlio di Ivan) che ha girato tutto il giorno provando e riprovando la mini-salita nel bosco; di coloro che preventivamente mi avevano avvisato della partecipazione nemmeno l'ombra e se si considera che l' unico bambino che aveva una bici sua (appena avuta per regalo) non è stato autorizzato dai genitori a cimentarsi nel percorso...

La cosa che più mi ha stupito è stato il fatto che di tutti i "bikers della domenica" che sono passati con le loro MTB accanto a me e ad Ivan mentre "disegnavamo" il percorso, all' incirca 4 gruppi mediamente composti di 8 persone, nessuno si è fermato a chiedere che cosa c'era li e tantomeno se si poteva provare il percorso (che questa volta prevedeva anche una "variante adulto", sempre all'interno del bosco) ...sembra come se qualcosa domenica remasse contro di noi.

Tutto a parte il tempo, una giornata d'autunno di quelle che in Lombardia se ne vedono due per stagione e la gente dov'era?? Boh, probabilmente a casa davanti a calcio e veline, oppure al centro commerciale... tanto per cambiare.

Capisco che in giro per la Provincia di Varese, e anche in quelle limitrofe, era un fermento di feste d'autunno e raduni vari, ma tutti lì sono andati?

Capisco che non a tutti piace andare in bicicletta, ma almeno la curiosità di vedere cosa succede di nuovo o quanto meno dare la possibilità a un bambino di sperimentare quanto sia abile sugli ostacoli artificiali...

Bah, sono un po' amareggiato dalla giornata di domenica, e si legge da questo scritto; più che altro mi spiace per Ivan che ci ha messo tutta la sua passione nella realizzazione della bascula, come tutta la sua professionalità nella realizzazione dei picchetti che delimitavano il percorso; grazie veramente Ivan, spero che tu partecipi presto al corso accompagnatori, così da darmi man forte in questa "battaglia di evangelizzazione-ciclistica della Valle".

Ma sono anche deluso. Più che altro deluso per aver visto uno dei cartelli, che indicano i percorsi all'interno del Parco del Rile Tenore Olona, già imbrattato dal fenomeno di turno che non aveva nulla da fare se non scrivere su uno di essi "PULITE I SENTIERI"; ma non avevi niente da fare? perchè non ti rimbocchi le maniche e dai una mano anche tu a tenerli puliti i sentieri, iniziando dal non imbrattare i cartelli, fenomeno? Le Amministrazioni del Parco hanno speso e stanno spendendo soldi per far sì che chi viene da fuori la Valle in visita, possa ammirare le bellezze naturali che vi si trovano senza star li a guardare la cartina più di tanto e senza rischiare di perdersi.

Molti di voi, specie che scrive sui giornali, si chiederanno il perchè abbia pubblicato questo post; qualcuno tempo fa mi disse che quando si organizzano questo genere di attività bisogna saper condividere sia gioie che dolori e che bisogna assumersi le proprie responsabilità nella buona e nella cattiva sorte; io lo sto facendo, in pochi sarebbero capaci di farlo.

Come sempre i ringraziamenti vanno a chi ha dato una mano e a chi ha messo del proprio in questo evento, senza star lì a vedere se gliene fosse entrato in tasca qualche cosa (sia monetariamente che a livello di immagine).

Ci tengo a precisare che tutto è stato organizzato, preparato e realizzato con la massima professionalità e passione...i pochi partecipanti e i presenti hanno fatto i loro complimenti...e non erano solo parenti!!!

Adesso inziamo a pensare al 2009, c'è molto da lavorare e Giugno è già vicino!!!


Marco Angeletti

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Insubria Bike Festival®
La Direzione
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lunedì 20 ottobre 2008

Voglia d'Africa

Partecipazione numerosa giovedi' 16 ottobre nella Sala Conferenze della Biblioteca di Castellanza, per la presentazione del libro "Vertigine Africana" Un volume di poesie dedicato ai volontari che operano per l'Ospedale di Wamba in Kenia fondato e tuttora diretto dal nostro concittadino Dr.Silvio Prandoni, presente di persona alla serata.

Giulia Cagelli Borroni, l'autrice del volume ha letto alcune sue poesie e ci ha raccontato un po' di vita d'Africa, del Kenia dove da anni si reca per svolgere volontariato presso i Padri della Consolata nella diocesi di Maralal e in particolare presso l'ospedale di Wamba situato nel Nord, dove vivono le tribu' nomadi dei Samburu, Pokot e Turkana.

"Ho scritto queste poesie durante le mie presenze in Ospedale, dove ho avuto l'opportunita' di conoscere persone meravigliose per la loro generosita', lo spirito di iniziativa, l'altruismo. Ho imparato l'umilta' di avvicinare una natura primitiva, selvaggia e al tempo stesso incantevole, di incontrare le popolazioni locali nomadi con le loro tradizioni e la loro spontaneita' "

Bello sentir leggere di una terra lontana e ancora ricca di mistero per chi come me ha viaggiato poco.Ho ritrovato con tanto piacere il Dottor Prandoni, una persona che ha avuto parte notevole nella mia vita, una persona a cui devo dire grazie per quanto e' riuscito a trasmettermi seppur da lontano.

Nel 1974 ci siamo trovati con alcuni amici per far nascere un gruppo di camminatori (i TAPASCIONI) e per poter partecipare alle camminate che si svolgevano in provincia. Ci voleva pero' un legante, un "qualcosa" che facesse camminare assieme e sullo stesso percorso tante pesone... e' bastata una parola .. una mezza frase del Tanino (il nostro primo presidente, Castiglioni Gaetano) " ...conosco un medico che ha fondato un ospedale in Africa.."

Wamba, ecco il nome del magico collante che ancora oggi a distanza di 35 anni ci permette di esistere come Gruppo Sportivo Tapascioni.

A Wamba abbiamo dedicato la nostra annuale manifestazione podistica, con una partecipazione sempre vicina ai 1.000 iscritti, le nostre iniziative di sempre, tante giornate e tante serate a preparare e organizzare, ma sempre con piacere e con la consapevolezza di far del bene.

Dicevo ritrovato in quanto lunedi' sera il Dr. Prandoni ci ha ricevuto a casa, quattro chiacchiere, un po' di notizie sull' ospedale e anche quest'anno abbiamo avuto il piacere di consegnare direttamente a lui un assegno di 3.500 euro quale il ricavato delle nostre iniziative a favore dell'ospedale.

Gli facciamo pervenire anche dal blog i nostri piu' cordiali saluti e il nostro grazie per quanto ha fatto e ancora fara' per quelle popolazioni lontane.

Ago

giovedì 16 ottobre 2008

Three days before - programma

Lo Staff di Insubria Bike Festival, in collaborazione con AMI , Associazione Mountain Bike Italia - Scuola Maestri di Mountain Bike, con l' Associazione Amici della Ferrovia della Valmorea e con la Birreria Kapuziner Platz di Castelseprio (VA), organizza per Domenica 19 Ottobre una manifestazione gratuita denominata:

Sidro, Castagne e MTB: connubio d'Autunno

La manifestazione è inserita nel calendario delle attività del Parco PLIS del Rile Tenore Olona e patrocinata dai Comuni di Castiglione Olona e Castelseprio.

Il Programma della giornata definitivo prevede:

alle ore 11:00 un'escursione guidata in Mountain Bike lungo i sentieri del parco, aperta a tutti

alle ore 14:00 apertura del percorso artificiale (fino alle ore 16:00)

Caldarroste presso il Casello n. 5 della Ferrovia della Valmorea, a cura degli Amici della Ferrovia della Valmorea

Cucina Bavarese e Sidro a volontà presso la Birreria Kapuziner che per l'occasione "sfornerà" anche 2 piatti (tra cui un dolce) a base di castagne.

Per chi parteciperà all'escursione, e per chi intenderà usare il percorso artificiale, sono consigliati l'uso del casco e di abbigliamento consono alla pratica di un'attività sportiva. Inoltre tutti i partecipanti sono pregati di portare al seguito la propria bicicletta, in quanto non ci saranno MTB test da poter utilizzare, visto che nessuna Azienda del settore ha risposto all'invito in modo affermativo!!!

L'escursione e il percorso artificiale saranno a cura di Marco Angeletti, accompagnatore diplomato dell'Associazione Mountain Bike Italia - Scuola Maestri di Mountain Bike, referente della Scuola per la bassa Varesina e la Valle Olona e coordinatore dei Point - Centro Servizi della Scuola stessa.


Marco

mercoledì 15 ottobre 2008

Castellanza il Palio lo balla da sola

Sulla 'Prealpina' di oggi 15 Ottobre compare, a firma P.R., la seguente intervista all'assessore allo sport Simone Tornaghi. I cittadini si lamentano degli aumenti dei prezzi dei servizi del Palazzetto e l'Assessore allo Sport favoleggia una improbabile manifestazione, senza tradizione e senza futuro: se Castellanza non ha 'rioni' a che scopo inventarseli? Tanto per scimmiottare i nostri vicino di casa? Non è bastata la non entusiasmante esperienza del Palio della Valle per capire che oggi sono altre le iniziative che creano partecipazione? Non sarebbe meglio valorizzare altri fattori specifici della nostra città piuttosto che cercare di dare vita a modelli riciclati?
Ecco il testo dell'intervista
«Vogliamo un Palio tutto nostro». L’assessore Simone Tornaghi dà voce ad una proposta che peraltro circola già in città. Il nostro Palio - «Non ci va bene il Palio della Valle Olona. Nulla contro la manifestazione ma l’anno in cui abbiamo aderito non abbiamo visto una significativa mobilitazione della gente, anzi. Allora non ha senso continuare un progetto non condiviso. Meglio che rispolveriamo il nostro Palio».

Ovvio che Tornaghi trova molti sostenitori della sua idea, anche se non mancano quelli che amerebbero il bacino della Valle più ampio e con una risonanza maggiore. Comunque ha senso la controproposta. E d’altra parte anche i sei comuni della Valle, già incorporati nel Palio sull’Olona, non piangeranno di non avere Castellanza che non è mai stata convinta di questa iniziativa ludica.

Aumentare i rioni - La proposta di Tornaghi aggiunge una seconda novità: rispolverare altri rioni oltre ai tradizionali Insù e Ingiò. «Non sarebbe male riprendere 6-7 contrade che abbiano un valore aggregativo reale, penso al Gelso, l’Arco, la Madonnina, San Bernardo, eccetera ». Aumentare i rioni significherebbe creare animazione più diffusa in città e invogliare interi quartieri ad aderire al programma dei giochi. Perpetuare la contesa tra Insù e Ingiò diventa troppo lacerante, meglio allargare l’orizzonte a vecchie e nuove situazioni urbanistiche castellanzesi ». E’ quello che fanno anche comuni più piccoli dove le aggregazioni delle contrade sono numerose e diffuse, molteplicità che rappresenta una chiave del successo delle sfide popolari.

Privilegiare i ragazzi - Altro connotato: coinvolgere i bambini. «Sarebbe bello privilegiare i ragazzi per coinvolgere le famiglie - continua Tornaghi - In questo modo eviteremmo il tifo esasperato e un manifestazioni sgangherate di partecipazione emotiva. Il Palio deve pur sempre essere un’occasione di svago e un momento di incontro tra le persone. Questa finalità sociale e ludica deve prevalere su ogni altro aspetto pur importante».

Le verifiche - Tornaghi intende portare avanti la proposta incontrando le associazioni cittadine e ragionando con il vecchio comitato del Palio ogni aspetto della nuova organizzazione. Anche le scuole sono state sensibilizzate e risultano interessate. Quanto alla Valle, continuerà la sua kermesse anche senza Castellanza.


Celso