sabato 14 marzo 2009

Il coraggio di mettersi in discussione

Ho letto con interesse speciale l'articolo sul Business Game dell'Università LIUC di Castellanza pubblicato nel Notiziario di ValleOlona.com e vorrei lasciare una mia riflessione sull'iniziativa.

Trovo l'idea e lo sviluppo del gioco didattico molto bella, in questa esperienza ci sono nuove strategie e nuovi concetti di sviluppo delle qualità degli studenti, ci sono aperture vrso un modo nuovo di appassionare i giovani allo studio e allo sviluppo personale. Quindi, avanti cosi. Lo studio e le categorie di insegnamento hanno la necessità di vincere sul campo della passione, di trasformare scuole e università da puro percorso formativo didattico a cammino appassionato e interessato. Queste idee ci accompagnano verso la riscoperta di questa passione, ci tendono la mano verso il confronto e, naturalmente, verso la crescita dei giovani, che a mio parere personale, soffrono molto di mancanza di coraggio e voglia di mettersi in discussione.

Cosi le strade ci sono e vanno percorse con entusiasmo, attenzione però a non lasciare per strada la formazione caratteriale. Sì, perchè il Web tende a far perdere di vista il fatto, che sono i rapporti personali e la spontaneità naturale le caratteristiche che fanno la differenza nella vita. Sono le emozioni vissute, l'emotività e l'incapacità di fronteggiare a testa alta le difficoltà a castrare. Il Web è un'ottimo mezzo di crescita, è un perfetto simulatore di ogni cosa, ma è sempre uno strumento. Sono le emozioni e come le gestiamo permettere il salto di qualità......

Fiorenzo

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