lunedì 30 giugno 2008

Il cuore oltre l'ostacolo, tesoro del Palio

Vista da fuori, una gara del Palio della Valle Olona, come tutte le gare in genere, viene analizzata in base ai risultati. Salvo casi eccezionali, difficile realizzare che dietro a quei risultati ci siano persone che per lungo tempo si sono preparate al meglio in modo da non sfigurare. Dedicandoci parte del proprio tempo libero, non di rado a costo di sacrifici.

Per questo, al di là di essere arrivati primi o ultimi, tutti gli atleti che si presentano al via meritano un riconoscimento. Anzi, visto che in fondo si tratta pur sempre di gare di paese, sarebbe bello vedere dedicare qualche attenzione soprattutto gli ultimi, quelli che arrivano al traguardo stremati, mentre i primi già festeggiano da tempo e che più di ogni altro hanno bisogno di sentirsi rinfrancare, di ricevere un grazie, di essere certi che la delusione che probabilmente già provano a livello personale non rappresenta un debito verso i propri colori. A maggior ragione, quando una situazione del genere è conseguenza oltre che della competizione delle decisioni un po' egoiste di altri.

Probabilmente in pochi se ne sono accorti, ma durante la staffetta mista, si è vissuto un piccolo dramma personale. A causa della defezione di un atleta a poche ore dal via, esclusivamente per scelta personale e non per necessità, uno dei paesi in gara si è visto privato del rappresentante in una delle frazioni più delicate. Forse proprio quella dove era più difficile improvvisarsi e il rischio di presentarsi impreparati andava oltre la semplice prospettiva di un ultimo posto mettendo a rischio la propria incolumità

Per consentire al proprio paese di presentarsi comunque al via, una persona che da anni in silenzio si fa in quattro per il Palio ricevendo in cambio, come capita spesso, più critiche che lodi, non ha esitato a mettersi in gioco e sfruttare la mattinata almeno per prendere quel minimo di confidenza con la disciplina sufficiente per portare i propri colori al traguardo. Neppure un piccolo ma doloroso incidente tenuto nascosto fino alla fine della gara ha frenato questa invidiabile determinazione.

Al momento del cambio, mentre tutti gli altri partecipanti sfrecciavano lottando per le posizioni di testa, questa figura un po' scomposta ma con più rabbia in corpo di tutti gli altri messi insieme sfilava via via sempre più distante, ma senza per questo rinunciare a mettercela tutta per portare a termine la propria missione. Inevitabile l'ultimo posto in classifica, certamente tra la delusione dei tifosi accorsi sul posto, ma con la certezza di aver offerto una grande prova di carattere, un ingrediente del quale il Palio non può fare a meno. Quel giorno, per il suo Paese pochi punti, ma una grande iniezione di carattere che nelle serate successive non può mancare di dare i suoi frutti. Per tutti gli altri, una dimostrazione di carattere e abnegazione da ricordare e utile per capire il vero spirito del Palio della Valle Olona.

Geppe

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