Di zone così dalle parti della Valle Olona ce ne sono tante è non sarà certo l’area più rimpianta tra quelle destinate a sparire per fare posto all’Autostrada Pedemontana. Però, quel piccolo sentiero che attraversa un bosco è uno dei tanti posti legato a una serie di ricordi e come tale la consapevolezza di poterlo vedere e attraversare ancora per poco tempo lascia spazio a rimpianti. Soprattutto nella prima fase, quella più brutale del disboscamento.
Il sentiero in questione si trova alle porte di Solbiate Olona e collega il paese a Fagnano Olona passando in parte in mezzo a prati a campi. La zona d’ombra relativamente vicina alle abitazioni è stata per anni anche luogo di ritrovo per alcuni anziani, capaci di renderlo confortevole con poche sedie da giardino e un tavolino artigianale.
Tanti, probabilmente di fronte a quel bosco e quel sentiero restano del tutto indifferenti, ma sono in diversi ad aver percorso più volte il tratto in bicicletta o a piedi, sia per una semplice passeggiata, ma anche come collegamento tra i due paesi al riparo dal sole e al sicuro dal traffico. In particolare, il percorso pianeggiante e la vicinanza alle abitazioni ne hanno fatto per anni una palestra per tanti bambini ansiosi di avventurarsi in bicicletta in quella che poteva sembrare una foresta.
Tutti questi ricordi si fanno strada in maniera un po’ confusa, in una mattina di estate come tante, durante l’ennesimo passaggio in bicicletta per una commissione come tante. All’improvviso però, il percorso è sbarrato da alcune robinie cadute di traverso. Il primo pensiero è al temporale della sera prima, ma la ragione porta presto a ritenere la cosa poco probabile, vista la normalità dell’evento.
Il tempo di una piccola deviazione per aggirare l’ostacolo pensando comunque a un fatto casuale dura solo lo spazio di un paio di pedalate. Una luce insolita per quel tratto di sentiero apre gli occhi alla cruda realtà. Poco più avanti infatti la strada è completamente chiusa da decine di piante già abbattute, forse non per caso, tutte lungo il sentiero.
A questo punto a farsi strada ci reisce solo la curiosità, ma basta voltare lo sguardo verso i campi ai margini del bosco per scoprire come stanno le cose. I picchetti a sostegno del nastro bianco e rosso delimitano chiaramente il percorso dell’autostrada e all’interno dei confini così marcati, l’opera di disboscamento ha preso il via e viaggia spedita. Dell’angolo caro agli anziani rimane solo una catasta di rami, il sentiero percorso tante volte è diventato un ricordo e guardando lontano sembra già di sentire il rumore del traffico correre pochi metri più sotto, là dove l’autostrada si infilerà in un tunnel per passare sotto il paese e sbucare sul viadotto destinato ad attraversare la Valle Olona.
Quando tutto sarà finito, probabilmente quest’area tornerà più bella e fruibile di prima, se le promesse piste ciclabili e gli interventi annessi saranno realizzati. Ma adesso è il momento più difficile, quello di vedere cancellati in un pochi giorni i ricordi di anni in attesa di un futuro distante ancora anni.