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martedì 15 novembre 2011

Piccoli passi per grandi idee. Tutti insieme


Inizialmente, sembrava un appuntamento come tanti. Uno di quelli il cui unico compito era inserirlo nell’Agenda di ValleOlona.com. Tutto però è cambiato quando gli organizzatori di Iniziativa 21058 hanno insistito per un intervento personale a BarCamp. Un giornalista solitamente dovrebbe concentrarsi sull’ascoltare le altre voci piuttosto che cedere alla tentazione di arringare lettori o platee. Per il semplice fatto di aver ricevuto una richiesta però, declinare l’invito sarebbe risultato poco opportuno. La piena convinzione di dover partecipare è arrivata al termine di un breve scambio di battute via e-mail, con la consapevolezza di poter contribuire in modo concreto a sostenere la comunità dove mi trovo a vivere ormai da lungo tempo.

L’idea di mettere a confronto punti di vista differenti e stimolare un dibattito risultava particolarmente invitante, e insolita per una zona come Solbiate Olona e dintorni. Insolita però si è rivelata anche la collocazione nel calendario, tale da scoraggiare un buon numero di potenziali partecipanti.

Davanti a pochi intimi comunque, l’esperimento BarCamp è andato in porto. Di fronte alla richiesta di analizzare, senza pregiudizi e senza remore, la serata è quindi il momento per un’analisi. Difficile parlare di successo, questo è apparso evidente a tutti. Diversamente da altre situazioni simili però, un ottimo punto di partenza è come Iniziativa 21058 sia stata la prima riconoscerlo e a trarre quindi insegnamenti per il futuro.giare la presenza di pubblico, grazie anche a un clima non esattamente alleato.

Mi è stato espressamente chiesto di essere più schietto possibile, decisione rischiosa quando si ha di fronte un giornalista, ma anche coraggiosa. Come già accennato, l’idea è apparsa buona. La messa in pratica molto meno. La volontà di dare voce a tutti e non imporre alcun paletto, si è tradotta in un programma di interventi troppo eterogeneo, di fronte ai quali è risultato arduo avviare scambi di battute capaci di andare oltre qualche chiarimento.
Personalmente, tematiche di macroeconomia, considerazioni dal risvolto politico neppure tanto velato su decisioni e strategie di Governo nazionale risultano certamente interessanti ma ben al di sopra delle effettive potenzialità di una serata di questo tipo.

Proprio per questo, la scelta dell’argomento da presentare è ricaduta su qualche cosa che potesse riguardare tutti da vicino, qualche cosa di fronte al quale offrire un contributo o tirarsi indietro è una decisione personale e non dettata dalle circostanze. Per essere espliciti, è importante analizzare i particolari della situazione economica, e pochi probabilmente metterebbero in discussione l’opportunità di investire in ricerca, ma sono questioni sulle quali diventa fin troppo facile attribuire le responsabilità ad altri e di fronte alle quali l’unico dovere di cittadini raramente può andare oltre il voto in cabina.
Diverso è invece il contesto nel quale viviamo. È qui che impegno e buona volontà possono portare a risultati concreti. Niente di trascendentale naturalmente, ma qualche cosa che dipende da noi, dove la buona volontà conta ancora di più dei tagli di bilancio ai Comuni e della burocrazia.
Nel caso specifico, l’obiettivo è stato quello di portare esperienze di viaggio. Viaggi dove cogliere l’occasione per cercare di imparare, provando ad accantonare la discutibile tendenza di molti italiani a viaggiare con la pretesa di insegnare.

L’obiettivo era, e resta perfettamente in linea con Valle Olona.com, propositivo. Raccogliere idee e indicazioni utili e rendere migliore la nostra casa, nel senso più esteso del termine, vale a dire la zona nella quale ci muoviamo tutti i giorni. In pratica, ritengo controproducente mettere le istituzioni di fronte a progetti faraonici o teorie macroeconomiche. La complessità implicita diventerà un ottimo pretesto per ignorarle. Di fronte a idee semplice, ma realizzabili soprattutto con buona volontà invece, l’impaccio amministrativo diventata la regola appare molto meno giustificato.
Nella realtà della Valle Olona, tutto questo si può tradurre con numerose proposte. Molte di più di quante sia possibile immaginare. Due esempi su tutti, continuando con una certa testardaggine a credere di poterne un giorno finalmente discutere in modo costruttivo con qualche Amministratore di buona volontà. Nel caso, vista la tendenza consolidata a scartare qualsiasi idea che non nasca all’interno di una Giunta, anche solo per non dover riconoscere meriti altrui, sono pronto a non rivendicarne la paternità e ad attribuire il merito a chiunque mostrasse la volontà di trasformarla in progetto.

Il primo caso è Fontaine de Vaucluse, un paese della Provenza, nel Sud della Francia. La presenza di una sorgente sotterranea e una sorta di profondo lago carsico hanno favorito anni fa l’insediamento di un industria della carta. Oggi, a ricordare quel periodo resta un mulino, molto simile ai tanti ancora presenti lungo l’Olona. La differenza è che questo mulino è tuttora in funzione. Come in origine, viene usato per la produzione della cellulosa, sfruttata poi nel laboratorio adiacente, a vista di tutti, per la realizzazione di prodotti artigianali. Prodotti messi in vendita nel negozio vicino, dove gli affari hanno tutta l’aria di andare decisamente bene. Intorno, bancarelle, chioschi, ristoranti, alberghi, bed & breakfast, posteggi, percorsi pedonali, un piccolo campeggio e anche un’area camper. In pratica, tutto quanto serve ad accogliere turisti, a trattenerli e far sì che tornino a casa soddisfatti. La migliore pubblicità. Tutto in un paese di circa seicento abitanti.
La Valle Olona in quel luogo sembrava al tempo stesso molto vicina e molto lontana. Vicina come conformazione e risorse, lontana anni luce per spirito di iniziativa e buona volontà. Da una parte, un fiume, un mulino e il territorio visto come risorsa, e di conseguenza conservato e valorizzato con un’economia locale capace di impegnare centinaia di persone. Dall’altra, parole, indifferenza e programmi incapaci di guardare oltre la scadenza elettorale.

L’altro esempio potrebbe essere la regione tedesca della Rhur, troppo simile e al tempo stesso troppo lontana come mentalità dalla Valle Olona. Meglio allora guardare a una zona non molto distante, l’area industriale sul Reno all’altezza di Strasburgo, al confine con la Germania. Una parte di quest’area è tuttora attiva e dà lavoro, ma la fascia lungo il fiume è diventata un grande parco. Una fascia di verde lunga chilometri, impreziosita da interventi di diversa natura. Ponti dall’architettura originale ma non invadente, percorsi in mezzo alla natura dove non mancano richiami all’arte e alla storia e, seguendo le consuetudini Nord-Europee, con iniziative finalizzate a coinvolgere bambini e quindi famiglie. Inoltre, aree giochi una diversa dall’altra, zone a uso esclusivo di Bmx, pattini e skateboard, labirinti e altro ancora. Infine, una semplice torre in legno e acciaio in mezzo al parco, realizzata con il contributo della popolazione in cambio di targhe commemorative su ogni gradino, offre un richiamo irresistibile da lontano e invita a tornare.

Potenzialità che in Valle Olona non solo non mancano, ma sono presenti in quantità ben maggiore, con in più un patrimonio storico importante. Gli edifici del periodo industriale abbandonati e idonei a un rapido recupero come piccoli musei tematici (la Valle stessa, la Valmorea, il Ciclocross, la produzione della Carta, la storia, l’acqua, il tessile, …) o altre attrazioni non mancano. La storia ha lasciato tracce preziose, il passaggio di persone potenzialmente attratte è altissimo, la natura accudita è pronta a trasformarsi in risorsa. Anche progetti per tanti negativi come la Pedemontana possono essere trasformati in opportunità, basta iniziare a mettere da parte strumentalizzazioni ed entrare nella mentalità di capitalizzare qualsiasi situazione. Invece, l’elenco delle occasioni gettate si allunga. PLIS, Expo 2015, Mi-Lu, Ferrovia della Valmoresa, sono solo alcuni esempi.

Le idee ci sono, le potenzialità anche, manca un ingrediente fondamentale. Sono tutti progetti per la cui realizzazione è indispensabile unire le forze. Un solo Comune, una sola Associazione non può andare lontano. Imparando a guardare oltre il proprio orto, a pensare all’interesse di una comunità e non alla propria campagna elettorale, unendo le forze al fine di realizzare un progetto per volta, un percorso lungo e impegnativo può essere diviso in piccoli passi alla portata di tutti.
Geppe

martedì 8 febbraio 2011

Sgambata fuori programma in Valle Olona

Viste le temperature tropicali raggiunte in questi giorni, e viste le previsioni meteo per i prossimi....

Cambio di programma per Domenica: si sciolgono un po' le gambe in Valle Olona in Mountain Bike, tutti....ma proprio tutti, giornalisti locali compresi perchè, nel caso ce ne sia la necessità, documenteremo seduta stante le condizioni in cui troveremo i sentieri dei Parchi locali a distanza di 1 anno dal nostro ultimo passaggio!!!!!

Il ritrovo è fissato per le 9.30 presso il Municipio di Cairate.
Da li ci muoveremo, anche in base al numero dei presenti e al livello degli stessi.
Comunque ci muoveremo tra Cairate e Castiglione Olona, lungo i sentieri che eravamo abituati a frequentare in Valle...tra sali e scendi e un pizzico di freeride qua e la...

Essendo una giornata di promozione, l'invito è aperto a tutti...Soci e non Soci di ASD Emissioni Zero - Sede Locale di Varese.
L'escursione sarà completamente gratuita e sono benvenute anche le sciure con la graziella (meglio le giovani però!!!!)

Astenersi piantagrane, lamentoni, perepequaquaperepe!!!!!

Chi avesse la necessità di sottoscrivere l'assicurazione giornaliera Multisport, è pregato di inviare a emissioni.zero@valleolona.net il proprio nome,cognome,codice fiscale,numero di cellulare, luogo e via di residenza.
Sono gradite le prenotazioni per la pappa presso l'Agriturismo la Rondine!!!

I hope we will have fun....più siamo piu colore facciamo!!!!!!

NOTA IMPORTANTE: con l'espandersi dell'Associazione Sportiva sul territorio nazionale, stiamo provvedendo a sistemare la mailing list(degli iscritti non associati) in base agli interessi, quindi vi pregherei di voler indicare, nel caso non vi crei problemi, il vostro interesse tipo: Escursioni, Corsi per bambini, Gravity Zone Demo Tour, Insubria Bike Festival, Tour Freeride e Downhill, Corsi di formazione, Workshop, etc etc

martedì 24 giugno 2008

I podisti del G.S.Tapascioni... in bicicletta !!!

...finalmente una domenica di sole ... di caldo e con tante manifestazioni, lungo la ciclabile della Valle Olona, che hanno fatto da cornice e da segna percorso alla biciclettata partita da Castellanza.
Piacevole passare tra gli stands, i gazebo, le piccole mostre di pittura e scultura e fermarsi a far chiacchiere con conoscenti che girovagavano lungo il percorso del GirinValle.
"E' bello ed emozionante dopo anni riscoprire di avere una valle e un fiume. Più bello è poter vivere l'emozione in una festa tutti insieme, raccogliendo anche fondi per contribuire al pagamento del pulmino della Cooperativa Progetto Promozione Lavoro adibito al trasporto dei ragazzi." cosi' ho trovato scritto e copiato qui. Riassume in poche parole una manifestazione bellissima.
Chissa' mai che anche in Comune a Castellanza si riscopra, magari anche a seguito della nostra biciclettata, che e' possibile far feste e giornate in allegria all'insegna del "divertiamoci senza usare l'auto"
Partiti in gruppo dalla Corte del Ciliegio con le biciclette messe a disposizione dal Comune di Castellanza man mano che ci sia avvicinava a Olgiate si aggiungevano a noi ciclisti gia' sul percorso e che da "sfruttatori di ristoro altrui" hanno usufruito di quanto preparato dall'ottima organizzazione del G.S. TAPASCIONI di Castellanza a meta' percorso.
Una bella pedalata per tutti che speriamo si possa ripetere l'anno prossimo in concomitanza della manifestazione Girinvalle.
Un ringraziamento doveroso comunque all'Assessorato allo Sport di Castellanza, al G.S. Tapascioni, a chi ha pensato e si è prodigato per l'organizzazione e a chi ha partecipato spingendo sui pedali su e giù per la Valle Olona.

martedì 1 aprile 2008

Qualcosa si muove in Valle

Beh, alla fine rieccomi qua.

So di non avere scusanti per la mia assenza, però tra le poche idee, il molto da fare, morale basso e molti pensieri, viene in mente poco da scrivere e allora eccovi spiegato il motivo della mia lunga assenza.


Però oggi è diverso.
La varie buone nuove giuntemi la settimana scorsa, hanno fatto si che il mio umore un po’ cambiasse; tra queste buone nuove quella migliore è stata quella che farà si che il mio famoso sogno ad occhi aperti del mio ultimo post inizierà presto a prendere forma.

Siamo stati autorizzati, io ed il mio famoso socio, da SOGEIVA ad usare l’area adiacente alla ex cartiera di Cairate per organizzare quello che probabilmente sarà l’Evento sportivo dell’anno per la Nostra Valle (a parte i Mondiali di ciclismo si intende).

Quindi signori e signore che leggono questo blog, rimanete sintonizzati su questi canali perché Insubria Bike day sta arrivando: musica, escursioni in mountain bike lungo i sentieri del Parco RTO, dirt - bike contest (gara di evoluzioni in aria con le mountain bike), bike trial show con uno dei Campioni Italiani più conosciuti, stand con prodotti locali e molto di più
Per grandi e piccini , per vecchi e bambini…

E presto arriveranno anche le Mountain bike in affitto presso il Casello di Castelseprio della ferrovia della Valmorea; ma questa è un’altra storia…e un altro sogno!!!

Marco

martedì 18 marzo 2008

La realtà di comodo costruita sulle parole

Ci sono parole, o frasi che, ignorate per anni, improvvisamente vengono ripescate in occasione di un fatto di attualità e da quel momento diventano veri e propri tormentoni, al punto da trovarle usate ovunque, spesso a sproposito, quasi si volesse far recuperare loro il tempo perso.

Così, anni fa in occasione di piogge torrenziali in Valtellina, lo straripamento di un fiume è andato in letargo in favore del più moderno ed elegante esondazione. Magari in pochi sapevano bene cosa volesse dire, ma probabilmente suonava bene. E dava un tono sapiente a chi lo pronunciava.

Strada facendo, in tempi recenti si è arrivati a due anni di governo dove qualsiasi problema ha reso indispensabile l'avvio di un confronto con la relativa apertura di un tavolo. Per la gioia dei mobilieri italiani che non sono riusciti a stare dietro a questa crescita inarrestabile nell'utilizzo dei tavoli. Quanto ai risultati, meglio lasciar perdere.

Così, tra una moratoria e un fantomatico tesoretto, oggi va di moda ribadire all'ossessione che le famiglie italiane non arrivano a fine mese. Dietro ai risvolti all'apparenza inquietanti di tali affermazioni dal vago sapore di sterminio, dovrebbero celarsi in realtà difficoltà economiche (che allora si potrebbero chiamare con il loro nome).

A parte il giro di parole per atterrare sull'argomento, è proprio questo che porta a fare qualche riflessione. Stando, o nonostante (dipende dai punti di vista), le statistiche, sembra effettivamente difficile negare che in media il potere d'acquisto negli ultimi tempi sia in calo. Quello che però non sembra essere in calo è il desiderio di acquisto, soprattutto inutile. Cioè, a parte le situazioni di reale indigenza, molto spesso il 'non arrivare alla fine del mese' sembra più un pretesto per continuare comunque ad agire di testa propria e non dover cambiare abitudini nell'interesse collettivo, piuttosto che un disagio reale. E' quello che viene da credere ogni volta che si mette piede in un centro commerciale: sempre affollati in tutte le ore e in tutti i giorni (domenice di sole comprese) da persone con carrelli perlopiù pieni di qualsiasi alimento, soprattutto non indispensabile. Viene il sospetto che con il 'non arrivare alla fine del mese' tanti intendano il non riuscire a consumare tutte le provviste acquistate.

D'altro canto, nella maggior parte dei casi, le opportrunità di risparmi consistenti vengono ignorate o addirittura considerate svilenti. L'esempio più lampante, quei luoghi chiamati discount che non sono come ritengono in tanti i 'supermercati dei poveri' (anche perchè i poveri difficilmente possono permettersi un supermercato, uno qualunque), ma posti dove non pochi sotengono che una certa attenzione sia possibile fare buona parte della spesa spendendo cifre ragionevoli per prodotti che non hanno niente da invidiare ai marchi più famoosi. E, soprattutto, senza pagare la pubblicità. Se poi a uno piace seguire la pubblicità, che paghi senza lamentarsi.

Senza entrare nel paradosso tutto italiano delle acque minerali, un altro esempio significativo ha anche riscontri interessanti sulla Valle Olona.

Da qualche tempo, anche da queste parti (per la precisione a Gorla Maggiore, a Busto Arsizio, a Castiglione Olona e a Vedano Olona) si trovano fattorie che aderiscono all'iniziativa "Il mio latte appena munto". Si tratta della possibilità di acquistare il latte crudo (come la natura l'ha fatto) direttamente in fattoria, dal produttore, a un prezzo decisamente conveniente (un euro al litro). Certo è addirittura necessario recarsi sul posto, portarsi una bottiglia da casa e perfino riempirla da soli. Ma in compenso si risparmia non solo sul portafoglio, ma anche sul trasporto del latte, sulla lavorazione, sull'ulteriore trasporto e sull'imballaggio. Tutti fattori che nella loro semplicità danno un contributo importante a difendere il nostro ambiente, quello di tutti.
E chi non fosse interessato a scoprire il vero sapore del latte senza l'aggiunta di sostanze ignote, o continuasse a ritenere di non essere coinvolto nelle problematiche legate all'inquinamento, può sempre puntare sul fatto di risparmiare un buon 20% sul prezzo di vendita. Magari da accantonare per l'acquisto del prossimo SUV.

Geppe

giovedì 17 gennaio 2008

Attenzione Pericolo!

Nizzolina di Marnate. Ci sono arrivato camminando pian piano seguendo i sentieri che dai campi appena fuori Castellanza portano ai boschi di Marnate e successivamente a Gorla Minore. Giri l'angolo e sorpresa! Un bel cartello bianco.... L'occhio comincia a roteare con la frequenza del battito cardiaco per verificare se in giro e' tutto tranquillo.

Pur tranquillizzato dall'interruttore di emergenza il cuore ha fatto raggiungere il top alla pressurizzazione arteriosa e il passo si è allungato, direi anzi che ho cominciato a correre pensando alle due volte nelle quali ho avuto il dispiacere di sentire "le fauci" del miglior amico dell'uomo stringersi sui miei polpacci.
Domenica prossima, visto che ormai sono allenatissimo alla corsa, mi son riproposto di partecipare alla manifestazione podistica che viene organizzata a Gorla Minore dal Gruppo Ju Sport.
E' la 31a edizione del Giro Della Valle Olona che si snoderà su percorsi valligiani di km.7-12-21. Partenza libera dalle ore 8.30 alle 9.30 dal cortile dell'oratorio.
Da anni e' ormai un appuntamento invernale per noi podisti della domenica, occasione per scambiarci gli auguri di Buon Anno e fare l'inventario delle camminate dell'anno prima. Se non siete pigroni .... l'occasione mi pare ghiotta! Buona camminata.
Ago