martedì 26 febbraio 2008

Scarico-dipendenza e pulizie a sorpresa

Mi ero riproposto, pur tenendo sempre alta l'attenzione, di accantonare per qualche tempo l'argomento rifiuti. Almeno per quanto riguarda la parte scritta. Dopo quello che ho avuto modo di vedere nel corso di una ricognizione effettuata a un mese di distanza dalla prima 'passeggiata' credo però ci siano un paio di cose che vadano necessariamente segnalate al più presto.

Premesso che, anche se qualche buona notizia non manca, il bilancio complessivo nella migliore delle ipotesi resta preoccupante, due fatti meritano particolare attenzione. La zona interessata è quella più maltrattata dei boschi di Cairate. Qua, qualche cosa si muove, ma questo è servito solo a dimostrare quanto in realtà sia complicata la situazione reale.

Percorrendo la Provinciale 19 da Tradate in direzione di Castellanza, per prima cosa è facile notare una situazione decisamente curiosa, se non fosse sconfortante. Nei pressi della rotonda tra Cairate e Tradate, sosta regolarmente un furgone che vende arance. Potrebbe essere una notizia interessante, soprattutto per chi apprezza le arance, se non fosse che proprio a fianco della zona di sosta del piccolo camion si estende un buon campionario di rifiuti tra i quali, guarda caso, una buona dose di bucce di arancia. Fanno buona compagnia, bottiglie di acqua, resti di cassette e tutto quanto possa servire a ingannare l'attesa tra un cliente e il successivo.

Poco più avanti, la strada-simbolo di questa situazione. Passando davanti al suo imbocco, segni evidenti di quelli che hanno tutta l'aria di essere dei lavori in corso per la posa di una sbarra. Finalmente, verrebbe da dire. Ma la realtà purtroppo è ben diversa, al limite della perversione. La sbarra infatti, era già stata posata, proprio il giorno prima. È bastata una notte, una sola, perchè la spesa fosse vanificata. Il delinquente di turno, trovatosi la strada sbarrata, (forse con i primi sintomi di crisi di astinenza da abbandono di rumenta) non ha infatti trovato di meglio che demolirla con il proprio automezzo e aprirsi in questo modo la strada verso il tanto sospirato immondezzaio naturale.

A corredo della scena, uno spettacolo che dovrebbe far riflettere. È noto che nei pressi di questa strada sostano, ed esercitano, diverse ragazze. Nell'attesa, una di queste, sacco alla mano, si dava da fare per ripulire la zona circostante. Personalmente, l'operazione di polizia del giorno successivo l'avrei vista indirizzata più volentieri ad altri che all'allontanamento di queste passeggiatrici. Anche se dover ammettere che per la cura dei boschi dobbiamo affidarci a queste fanciulle è forse una realtà molto più imbarazzante.
Geppe

2 commenti:

agostino ha detto...

potrebbe essere un'idea pero'... un lavoro e magari RICICLIAMO ANCHE LORO.

Ciao, spero hai visto la mia bozza.
alla prossima con un cordialissimo saluto. ago

Unknown ha detto...

Ecco la situazione dei boschi a ridosso la valle Olona e la SP19 circa 3 mesi fa:

http://gallery.mac.com/felicecristina/100013

Credo che da allora non sia cambiato nulla. Questo territorio ce lo stiamo giocando!