martedì 3 marzo 2009

Andando per ferrovie dimenticate al ritmo di MTB

Come da programma, domenica 1 Marzo 2009 si è svolta l’escursione in mountain bike connessa all’evento su scala Nazionale denominato “Giornata delle ferrovie dimenticate” organizzato nell’area della Valle Olona dai membri dell’ Associazione Amici della Ferrovia della Valmorea; all’escursione, che è partita intorno alle 10, hanno partecipato circa 10 persone (tra cui un bambino) guidate lungo i sentieri e sui luoghi a carattere storico-culturale, da una guida di mountain bike diplomata UISP (Marco Angeletti, Presidente dell’Associazione Sportiva Emissioni Zero) e una guida archeologica (Elena Castiglione, ndr).

Purtroppo il tempo incerto non avrà sicuramente invogliato i meno appassionati a partecipare all’evento, un vero peccato perché la giornata è stata molto interessante, specie sotto il punto di vista storico.

Il “treno” dei ciclisti è partito dalla bascula pesa carri a Castiglione Olona (area di svolgimento della Festa della bascula, a cadenza annuale la prima domenica di Settembre) in direzione della chiesetta di San Michele Arcangelo (Sec. VII) attraverso il Piccolo Stelvio, per poi addentrarsi lungo un sentiero nei boschi, fino alla dorsale RTO area Colombera (anarchicamente adibita a discarica di telai di motocicli e suppellettili varie, purtroppo); da qui il “treno” si è mosso attraverso boschi e sentieri, per tutti i gusti di guida, fino a raggiungere Pianalto Caronno Corbellaro per rientrare infine verso l’area della bascula con arrivo in torno alle 11:30.
L’escursione è stata apprezzata dai visitatori che non conoscevano l’area e soprattutto da coloro meno esperti nella guida in fuoristrada, anche se un tempo più asciutto e una condizione migliore dei sentieri (scarsa manutenzione e continuo passaggio di moto da enduro non aiutano) avrebbe potuto rendere questa mattinata migliore; molto valido l’apporto della guida archeologica che ha saputo dare un senso a quelle “fermate” presso i siti che erano stati scelti per la sosta “storica”.


Anche i bikers piu esperti hanno potuto trovare divertimento nella passeggiata attraverso delle varianti al percorso (un paio di discese un po’ più “spinte” e il guado di un torrente) effettuate grazie all’esperto aiuto di uno degli associati di Emissioni Zero, futura guida UISP.
Dopo l’escursione alcuni partecipanti si sono ritrovati presso un agriturismo del luogo per mangiare ma anche per definire il menu del prossimo 4 Aprile, giornata durante la quale l’Associazione Emissioni Zero promuoverà delle attività collegate alla pratica della Mountain Bike, con ritrovo proprio presso questo agriturismo.

L’idea, dopo questa giornata, è stata di ripetere presto una giornata del genere, magari con l’apporto del servizio gastronomico ad hoc da parte della ristorazione locale!!!

Un grazie a tutti i partecipanti e agli organizzatori per averci data la possibilità di esprimere la Nostra professionalità nei servizi che offriamo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure oltre ad una pedalata, piacerebbe vedere le belle immagini e non l'inciviltà..
...si spera che almeno poi non ci si lamenti che i costi per lo smaltimento dei rifiuti sono sempre alti.
Ognuno dovrebbe essere responsabile di certe azioni...rimango sempre dell' idea che chi si sbarazza dei rifiuti deturpando il territorio e l'ambiente, lo fa perchè dentro è un rifiuto, o meglio sporco come il "rifiuto".
Non è servito a niente istituire i parchi, tanto le immagini che fanno notizia sono i rifiuti, senza chiedersi come sono arrivati nel bosco e nel parco...
cordiali saluti
Enrico Vizza
Assessore Ambiente

Anonimo ha detto...

Di certo non ci sono arrivati da soli i rifiuti!!!
Gli incivili sono ovunque e non ci si può fare niente...noi comunque dobbiamo documentare e riportare tutto, nella bene e nel male e
io continuo a dire che sarebbe opportuno che la Provincia inizi ad interessare il Corpo Forestale, visto che è il loro lavoro quello di fare "polizia" dentro i parchi.

Rimane il fatto che la creazione dei Parchi secondo me è stata una buona cosa e nel tempo servirà...la gente si deve solo abituare come è già successo con i Parchi limitrofi (Campo dei Fiori, Ticino e Pineta)

Noi rimandiamo i Nostri saluti al Primo evento 2009 della Nostra Associazione!!!

Marco Angeletti
Presidente
ASD Emissioni Zero

Giuseppe Goglio ha detto...

Enrico, se c'è qualcuno al quale non si può imputare lo scarso impegno sei tu.
Purtroppo lo stesso discorso non vale per tutte le persone nello stesso ruolo e i risultati sono questi.
Adesso che alcuni operatori turistici cominciano a interessarsi alla zona, non possiamo permetterci di fargli trovare questi spettacoli.
Questo, secondo me, è uno dei banchi di prova più importanti per mettere in pratica la tanto sottolineata collaborazione tra Amministrazioni. Per esempio: costa così tanto una squadra di due persone che munita di furgoncino e investita di poteri di pubblico ufficiale giri per i boschi (di 6, 9, anche 20 paesi se serve a dividere meglio i costi) a rimuovere i rifiuti e garantire un minimo di sorveglianza?

Geppe

Cartolinevaresine ha detto...

Conosco poco la vostra zona,è un vero peccato che anche nei vostri boschi vi siano i soliti incivili che lasciano ovunque rifiuti,un po' di sorveglianza non guasterebbe potreste organizzare delle ronde(perdonate il termine) volontarie e iniziare a distribuire multe...vedrete che poi la smettono,in particolar modo sono quasi sempre piccoli artigiani(idraulici,imbianchini,piccole imprese di muratori)che per non andare nelle piattaforme ecologiche,o forse per ignoranza scaricano i materiali a bordo strada...è così che poi il privato vedendo già altra immondizia,macerie,rottami si sente incolpevole se anche lui appoggia il sacchetto...

Nel 2009 per far imparare l'educazione alla gente bisogna 'toccarla' sul portafoglio,a Tradate hanno appena iniziato.......

Un saluto a tutti.
Fabio,Cartolinevaresine.com

Anonimo ha detto...

Il controllo del territorio è essenziale. Sono dell'idea che il numero di incivili sia altissimo.
E pensare che il Parco Medio Olona è in condizioni "quasi" accettabili; se penso ai boschi del Rugareto da Gorla Minore a Gorla Maggiore fino a Mozzate viene il voltastomaco fra spacciatori, rifiuti e prostitute...