venerdì 26 novembre 2010

Per la pubblicità il postino suona anche due volte


37 prima. Altri 68 poco dopo. In totale, circa un centinaio di volantini pubblicitari intasano più del solito la casella appositamente montata per contenere l'ammucchiata di pubblicità che da lì a breve si sposterà nel contenitore della carta da consegnare al servizio raccolta rifiuti, per essere portata al macero ed essere rigenerata così da riprendere il ciclo.

Diversamente dal solito però, non si tratta dell'usuale addetto che si fa prendere dall'entusiasmo e, appena trova un palazzo con più di dieci appartamenti, non vede l'ora di alleggerire il proprio carico in un colpo solo.

A cedere alla smania del marketing tanto approssimativo quanto inutile e antipatico è qualcun altro. Lo stesso che non più di pochi mesi fa aveva inscenato uno sfogo personale contro chi, il sottoscritto interpellato da una collega, aveva osato manifestare un certo tipo di disservizio, arrivando a ipotizzare che consegnare corrispondenza una volta ogni dieci giorni non potesse considerarsi propriamente un servizio di qualità.

Tuttavia, la presenza della motocicletta griffata Poste Italiane davanti al portone lasciava illudere che questa fosse una giornata di quelle buone per controllare la cassetta della posta, quella dove solitamente si trovano lettere e documenti completi di nome e indirizzo.

Facile quindi la sorpresa nel vedere il postino, con giubbotto e caso di ordinanza, impegnato a stipare nel contenitore adibito alla pubblicità, un numero imprecisato di fascicoli. A occhio sembrano decisamente tanti, troppi rispetto al numero degli abitanti. Per precisione però, meglio procedere a una conta manuale dalla quale deriva il primo risultato di quei 37 opuscoli.

La sorpresa già di per insolita, è niente rispetto a quanto succede rientrando a casa. Lo stesso ciclomotore, lo stesso postino, con lo stesso casco e giubbotto, nuovamente impegnato in un'operazione analoga. Questa volta più difficle, dal momento che la cassetta è già piena dalla missione precedente, ma soprattutto per l'intenzione di battere ogni record, infilando a forza quegli ulteriori 68 depliant dove di spazio ne era rimasto decisamente poco. E, soprattutto, dove ne sarebbero bastati non più di 15, anche nella fantomaitca ipotesi che tutti i residenti fossero interessati al messaggio pubblicitario.

Messaggio per il quale, come si desume dal timbro del servizio di Poste Italiane su ciascuno stampato, probabilmente il committente ha pagato e per il quale sembra difficile pensare abbia ottenuto in cambio il servizio desiderato. Certo, Poste Italiane in questo modo può mettere in conto un numero spropositato di fascicoli consegnati, ma dal punto di vista pubblicitario l'operazione ha portato esattatmente al risultato opposto.

Un ultimo dettaglio, anche se probabilmente sarebbe superfluo. In nessuna delle due occasioni il postino ha svolto il proprio dovere, vale a dire recapitare corrispondenza anche a solo una delle persone residenti nel palazzo. Di fronte all'indigestione del contenitore per la pubblicità, la dieta delle cassette regolari prosegue con impressionante costanza.


Geppe


venerdì 12 novembre 2010

C'è chi alle buone intenzioni preferisce i fatti


"Ci sono buone basi per rendere ancora più organico un lavoro per affrontare i problemi e valorizzare le opportunità che i sindaci hanno rappresentato. Tra i problemi principali, la carenza di infrastrutture". Letta così sembra un'affermazione calzata si misura da qualche portavoce, fatto perlatro già di per sè poco probabile ultimamente, del Protocollo Terre del Seprio-Medio Olona intenzionato a tradurre in pratica le potenzialità contenute nel documento firmato dai Venti Comuni nel maggio 2009.

Sensazione rafforzata proseguendo la lettura del documetno: "Le opportunità sono quelle offerte da un territorio ricco di beni ambientali, acque, agricoltura. Via dunque alla preparazione di un vero e proprio Tavolo Territoriale di Coordinamento presieduto da un Assessore".

Quindi, Regione Lombardia impegnata in prima persona a sostenere e condurre un'iniziativa di sviluppo territoriale coordinata tra più Comuni. In effetti, tra gli ultimi punti inseriti nel Protocollo rientravano contatti con i livelli istituzionali superiori e perfino il coinvolgimento per Expo 2015. Scelte che da subito si erano rivelate azzeccate, con l'interessamento personale di Letizia Moratti, Sindaco di Milano, al quale però nessun Amministratore ha ritenuto doversoso di rispondere o comunque dare seguito.

Iniziative del genere, in Regione Lombardia sono ben viste, come dimostrato sempre nello stesso documento. "Regione Lombardia - ha sottolineato Roberto Formigoni nel corso dell'incontro - ha voluto sostenere e continuerà a farlo, le iniziative partite dal vostro territorio, come le piste ciclabili, i distretti del commercio, il cluster dell'energia. Tra le azioni per la riqualificazione del territorio non possiamo dimenticare il contratto di fiume Olona-Bozzente-Lure, che prevede un investimento di 235 milioni".

Anche dalla controparte, i singoli paesi, l'importante è la volontà di rispettare comunque i ruoli, in presenza di una nuova via di dialogo istituzionale. Si legge infatti: "Non intendiamo percorrere la strada di una nuova provincia lombarda ma istituzionalizzare un punto di riferimento tra il nostro territorio e la Regione, oltre che con la Provincia. Servono forme di governo snelle e operative, per affrontare e risolvere i problemi e favorire lo sviluppo del territorio".

Tutto perfetto quindi? Non esattamente. Per i protagonisti dell'iniziativa certamente sì, ma per i firmatari del Protocollo Terre del Seprio-Medio Olona probabilmente no. Il documento in questione è infatti il resoconto di un incontro tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il presidente della Conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese e sindaco di Legnano Lorenzo Vitali, di Magenta Luca Del Gobbo, di Abbiategrasso Roberto Albetti, che si sono incontrati di recente a Palazzo Pirelli. Come primo risultato, l'attenzione della Regione alla peculiarità dei territori dell'Alto milanese, magentino, castanese e abbiatese ha trovato un perno in un Patto del Nord Ovest Milano.

Come dire, c'è chi propone le idee, c'è che le realizza e c'è anche chi le mette in pratica. Ma in Valle Olona c'è anche chi le dimentica in un cassetto.

Geppe

mercoledì 10 novembre 2010

Le guide della mountain bike crescono in Valle


Si è svolto con successo e secondo le aspettative degli organizzatori, presso l'Azienda Agricola La Rondine dei Fratelli Sala a Lonate Ceppino, lo scorso weekend il Corso per Guide Ciclo Turistiche Ambientali UISP di 1° Livello. Il programma del Corso prevedeva lo svolgimento di varie attività teoriche e pratiche: responsabilità e prospettive professionali, nozioni di primo soccorso, posizionamento in sella, analisi della pedalata e nozioni di biomeccanica. Ancora, tecniche di comunicazione (come organizzare l’attività, come proporsi, accoglienza clienti, briefing iniziale, adeguarsi ai clienti, capire le loro necessità), e manutenzione e riparazioni della bicicletta.

Le future Guide si sono ritrovate presso l'Azienda Agricola alle ore 9 (qualcuno anche in anticipo!!) per l'accredito al Corso e consegna del materiale didattico; a ogni corsista è stato quindi consegnato un kit di benvenuto offerto dall'ASD Emissioni Zero e FSA (Full Speed Ahead), azienda di settore con Sede Europea in Italia.
La mattinata del sabato è volata tra introduzione del corso,nozioni di primo soccorso,meccanica e manutenzione della bicicletta (comprese le riparazioni "volanti" durante le escursioni e le situazioni meccaniche più critiche), poi tutti, tecnici formatori compresi, si sono presi una pausa seduti a tavola.
Dopo pranzo cambio di abbigliamento e nozioni di tecniche di comunicazione; poi un breve briefing informativo prima di passare alla parte pratica con l'escursione e gli esercizi di tecnica di conduzione di gruppi (giro di 20-25 km lungo la pista ciclabile della Valle Olona in direzione Sud) con foto di gruppo e una piccola dimostrazione di bike trial con Matteo Pasquali. A concludere la giornata de-briefing dell'escursione e corsisti rimandati alla mattina dopo.
La Domenica, a mente fresca, si è dibattuto sull'escursione del pomeriggio e i corsisti hanno approfondito con Gianluca Sabbatini (tecnico formatore della UISP Ciclismo,da anni nel settore dell'organizzazione di proposte turistiche in bicicletta) tutta la parte istituzionale a riguardo di affiliazione,tesseramenti,assicurazioni e problematiche varie. Un campo nel quale Gianluca ha saputo dimostrare una preparazione ed una conoscenza a dir poco sconcertante tanto da appassionare tutti i partecipanti al corso.
Il corso si è concluso nel pomeriggio con un piccolo test, che consisteva nella "costruzione" di una proposta turistica dettagliata che ogni partecipante doveva poi esporre agli altri; in questo modo si è creato anche un ottimo terreno di confronto tra i partecipanti al corso anche in questa occasione.
A questo punto consegna dei diplomi e allocuzione conclusiva del formatore che ha tenuto a precisare ai partecipanti che "il corso di 1° livello è un momento di formazione che serve soprattutto a dare un'idea di cosa sia il "mestiere" di Guida e di posare le basi per i livelli successivi, dove i singoli partecipanti verranno messi a dura prova per poterne conseguire i brevetti"

Presto detto, staremo a vedere tra due settimane quando, sempre presso l'Azienda Agricola La Rondine, si terrà il Corso di 2° Livello che vedrà tra i partecipanti molti Dirigenti e Soci dell' ASD Emissioni Zero che quest'anno si sono spesso cimentati nel ruolo di Guida durante gli appuntamenti proposti da questa giovane ASD nata agli inizi del 2009

lunedì 25 ottobre 2010

Escursione e cucina tipica in Valle Olona

L'ASD Emissioni Zero sta organizzando un altro binomio Escursione+Pranzo
Ovvero nella giornata di domenica 31 Ottobre, prima si pedalerà e poi ci si sederà intorno ad un tavolo per rifocillarsi con la cucina tipica locale dell'Azienda Agricola La Rondine dei F.lli Sala.
Ma soprattutto sarà,come sempre, un'ottima occasione per passare un pò di tempo insieme, all'aria aperta e per scambiare 4 chiacchiere fuori dai soliti canoni domenicali!!!
Il programma prevede :
  • ore 8,30 ritrovo c/o Agriturismo La Rondine via dei Noccioli 11 Lonate Ceppino
  • ore 9,30 partenza escursioni
  • ore 12,00 rientro escursioni e pranzo in agriturismo.

Le escursioni saranno accompagnate dalle nostre guide qualificate e ci sarà la possibilità di effettuare 2 tipi di escursioni:

  • Escursione dedicata alle famiglie e/o bambini
  • Escursione dedicata a biker più esperti

Il pranzo in Agriturismo prevede un menù ricco e genuino a base di prodotti locali, ed è aperto a tutti coloro che avranno voglia di assaggiare queste buonissime pietanze.
Il menù è il seguente:

  • Primo : risotto speck,radicchio e noci
  • Secondo: polenta con spezzatino
  • Gelato
  • Caffè
  • Acqua e vino ai tavoli

Il costo del seguente menù è di 20 euro per gli adulti ed i bambini che hanno più di 10 anni, per gli altri il costo è di 10 euro.

Si ricorda a tutti i partecipanti alle escursioni l'obbligatorietà dell'utilizzo del casco.
Per quanto riguarda l'escursione dedicata alle famiglie sarebbe gradita la prenotazione in modo da organizzare al meglio questa mattinata in mtb.

Fino il giorno 28 ottobre si ricevono le prenotazioni per il pranzo e le escursioni.

Per qualsiasi informazione e/o richiesta chiedete e vi sarà risposto.

Gussoni Roberto
Responsabile xc ASD Emissioni Zero

giovedì 14 ottobre 2010

Festa di gruppo nel fango della Country Bike


Domenica mattina 10 ottobre si è svolta la XX° Country Bike a Lonate Ceppino, gara aperta a tutti con due tipi di percorso. Il primo, lungo di 26 km circa, per i bikers più esperti e allenati, mentre il corto di 8 km per le famiglie e i bambini.

La manifestazione ha visto la partenza di 121 partecipanti. Gli atleti dell'ASD Emissioni Zero hanno partecipato numerosi dividendosi tra il percorso lungo e il corto con le rispettive famiglie. I tracciati hanno risentito della pioggia della scorsa settimana infatti alcuni punti erano ridotti a vere e proprie "piscine di fango"..... Di conseguenza, gli atleti, del percorso lungo,giunti al traguardo erano delle "mummie di fango".

Lagara, che conclude la nostra stagione agonistica, ci ha visto vincitori del Trofeo "Gruppo più numeroso". La coppa è stata ritirata dalla nostra giovane mascotte pedalatrice Lara.

Le posizioni più "di rilievo" in classifica dei nostri Soci:
Cucinotta Mario 23°
Vergerio Ivan 28°
Rossi Andrea 29°
Vergerio Morris 40°


Roberto Gussoni
Responsabile del Settore XC

martedì 14 settembre 2010

Buona la prima, con i complimenti del Presidente

Si dice che la prima impressione sia quella che rende l'idea...
...e il Team che ha partecipato alla 24h Meneghina ha da subito dato un'ottima impressione!!!

Con un ottimo secondo posto di categoria tra i team composti da 12 atleti, settimo posto assoluto, il Team Capitanato da Mario Cucinotta si è fatto valere tra gli avversari, dando filo da torcere al Team al comando della stessa categoria e soprattutto guadagnandosi la stima di molti per la simpatia e lo spirito sportivo che contraddistingue gli atleti dell'ASD Emissioni Zero e dell'Insubria Bike Festival.

Il Team era composto appunto da atleti iscritti all'ASD Emissioni Zero, ma anche da alteti "extra" non iscritti ma che non hanno esitato a contribuire dando il massimo a ogni giro.

La gara è partita alle ore 13.00 del Sabato protraendosi,appunto, per 24 h ore; gli atleti del Team si sono dati il cambio sul percorso di gara pedalando di giorno e di notte, sotto la direzione del Capitano e del Team Manager Roberto Gussoni.

Nel Team erano presenti anche due atleti di veneranda età, che hanno contribuito con la propria esperienza a far si che il resto dei giovanotti dosassero le energie durante tutta questa endurance race.

Infortuni e problemi meccanici non sono mancati come sempre, contribuendo così anche a un po' di ritardo sulla tabella di marcia: il Monte Stella ha voluto farsi pagare il dazio!!!


Il Presidente dell' ASD Emissioni Zero, Marco Angeletti, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto dai ragazzi alla loro prima esperienza: "C'è molta soddisfazione sì, ma anche grande emozione nel vedere le maglie con il logo del festival presenti sul palco durante la premiazione - afferma Angeletti -; questo è un traguardo molto importante per il marchio nato circa due anni fa con lo scopo di promuovere lo sport ed organizzare raduni sportivi. Di certo non ci fermeremo qui e i ragazzi saranno presenti molto presto anche in altre manifestazioni del genere".



lunedì 13 settembre 2010

24 ore di gloria per Insubria Bike Festival Team


Nel weekend appena trascorso si è svolta la 24h di Milano sulla famosa collinetta di S.Siro o Monte Stella e la nostra ASD Emissioni Zero ha partecipato con una squadra, al cui interno c’erano alcuni soci dell’Associazione e amici di mtb .

La squadra chiamata Insubria Bike Festival Team, capitanata da Mario Cucinotta e gestita dal Team Manager Roberto Gussoni, era alla sua prima partecipazione a una 24h.

Sabato alle ore 13 è partita questa avventura.... il capitano è stato il primo della squadra a prendere il via, subito seguito dagli altri attraverso una rotazione basata sul numero di giri,percorsi da ognuno di noi, e non sul tempo.

Man mano che passavano le ore, i membri del Team si affiatavano sempre di più anche se era solo qualche ora che ci si conosceva.Tutti abbiamo incitato e sostenuto i nostri compagni anche quando la stanchezza ha cominciato a fare capolino tra di noi.

Alla sera, dopo aver montato i vari impianti luce sulle biciclette, abbiamo affrontato anche questa nuova esperienza di guida notturna; qualcuno ha gradito, qualcun altro un po’ meno, ma anche in questa situazione tutti hanno profuso il massimo dell’impegno.

Durante la notte e allo spuntare delle prime luci abbiamo dovuto affrontare anche il problema umidità sia al nostro campo base sia sul percorso, che diventava bagnato e risultava insidioso soprattutto nelle zone dove c’era il prato, ma anche questo è stato affrontato e passato con grande entusiasmo.

Alla mattina, dopo aver passato una nottata dove il riposo non è stato proprio facile...., abbiamo continuato a pedalare con passione ed entusiasmo; osservando il monitor dei tempi ci siamo accorti che il team davanti a noi ci precedeva solo di qualche minuto e allora, dopo un breve briefing di squadra, abbiamo deciso di pedalare alla morte per cercare di guadagnare questa posizione. ........ci siamo riusciti!!!!

Il risultato finale parla di un 7° posto in classifica generale e di un ottimo 2° posto nella classifica di categoria dei Team da 12.

Passiamo all’elenco dei vari componenti della squadra:
  1. Cucinotta Mario - Il Capitano si è spremuto fino alla frutta anche dopo aver avuto un infortunio alla mano alla partenza
  2. Bonfanti Ivan - Il Vice capitano ma anche uomo logistica e colui che, pur avendo pochissimo allenamento, ha ottenuto dei tempi di assoluto rilievo.
  3. Rossi Andrea - L’atleta di punta dell’ASD che non si è risparmiato niente e nonostante un grosso problema meccanico alla sua mtb,dopo aver preso la mtb di Bonfanti, ha staccato dei tempi di assoluto rilievo.
  4. Milani Stefano - Colui che si preoccupava dei vari impianti luce.
  5. Boscolo Alberto Nonostante avesse tolto il gesso al polso solo da qualche giorno ha prodotto una grande prestazione.
  6. Miotello Giovanni - Con l’esperienza ha aiutato a creare il gruppo ma.... senza dimenticarsi di pedalare forte.
  7. Marveggio Emanuele - Ha chiesto di non pedalare di notte ma ha pedalato ed anche forte.
  8. Parolin Federico Si è prodigato in giri alla morte urlandosi che poteva andare più forte.
  9. Canato Pietro Paolo - Anche lui non voleva pedalare di notte ma “costretto” ha fatto dei giri di importanza capitale per il conseguimento del nostro risultato.
  10. Fiorenzo Leo - Anche lui ha aiutato a creare un clima amichevole all’interno del team, ha pedalato forte ed incitato tutti i compagni.
  11. Clemente Walter - Nonostante alcuni problemi fisici non si è mai risparmiato dando l’anima.
  12. Bertolli Simone - Che dire? Quando c’era un turno da coprire lui c’era, ha effettuato dei giri da “pole position” guadagnando sempre nei confronti diretti con gli altri atleti dei vari Team avversari.

Nell’elenco mi metto anch’io, non ho pedalato, ma sono orgoglioso e soddisfatto di essere stato il Team Manager di questa squadra e voglio fare ancora una volta i complimenti a tutti coloro che hanno pedalato e ai nostri sponsor: Isa Power, Bressan biciclette speciali, ValleOlona.com, Expo Reclam.

Ai ringraziamenti vorrei aggiungere il nostro Presidente Angeletti, che è venuto ad incoraggiarci, e tutte le mogli o fidanzate e figli/e che ci hanno permesso in questo “pazzo” week end di dedicarci totalmente al nostro amato sport.




Roberto Gussoni

martedì 7 settembre 2010

Gravity Zone demo tour 2010 - 9° Tappa, the day after

Il Gravity Zone Demo Tour 2010 torna in provincia di Varese...
e gli appassionati del settore della zona non si fanno scappare l'opportunità di tornare a girare sul Sasso del Ferro, in compagnia dello Staff dell'Insubria Bike Festival e di ASD Emissioni Zero.
La giornata al mattino non prometteva benissimo, viste le nuvole bassissime che lambivano la vetta del Sasso del Ferro, ma i rider non si sono fatti attendere all'apertura degli impianti di risalita, specie i piu giovani stra vogliosi di poter "assaporare" i tracciati di casa propria!!!
Da subito sono iniziate le discese ed i test delle biciclette Morewood e delle protezioni Pro Tec che lo Staff aveva messo a punto per la giornata sotto lo Stand posizionato all'arrivo della funivia grazie alla disponibilità delle Funivie del Lago Maggiore e della Società che gestisce gli impianti, il ristorante e l'hotel che hanno dato ospitalità allo Staff stesso.
Il Sasso del Ferro a Laveno Mombello da un anno a questa parte sta vedendo nascere, per progetti e voglia di fare dei ragazzi che li stanno portando avanti, l'IronRock Freeride Bike Park, "parco dei divertimenti" dedicato agli amanti delle discipline gravity della mountain bike, nel rispetto della natura e degli altri praticanti della montagna.
Tracciati e strutture in legno sono stati realizzati al di fuori dei sentieri dove solitamente sono usi passeggiare gli escursionisti a piedi, e segnalati con frecce e cartelli in modo da poter indirizzare riders ed escursionisti nei posti giusti!!!
Due sono i tracciati "Bikes Only" che sono stati realizzati per il momento e che dalla cima del Sasso del Ferro scendono fino in paese a Laveno Mombello.
Tutto questo grazie anche alla collaborazione e alla volontà che la nuova Amministrazione Comunale sta mettendo in questo progetto, per far si che anche a Laveno Mombello gli appassionati del down hill, del free ride e del gravity in genere con le mountain bike possano avere uno spazio tutto dedicato a loro, anche e soprattutto per promuovere il territorio e le sue tradizioni tra i riders che arriveranno a visitare il park dalle Province e dalle Regioni confinanti.
Per questo l'ASD Emissioni Zero, lo Staff dell'IronRock FreeRide Bike Park, la Società che gestisce gli impianti di risalita e le strutture alberghiere ed il Comune di Laveno Mombello stanno cercando di portare avanti questo progetto, che tutti noi appassionati del settore speriamo che possa prendere il volo nel 2011 e portare a Laveno Mombello una ventata di sport su 2 ruote pulito e alla portata di tutti.
Gravity Zone Demo Tour è sponsorizzato da Bikestyle e Pro Tec, e supportato da Isa Power, Double3.it, Strigops Grafica, Multisport by 24hAssistance.com e ASD Emissioni Zero.

lunedì 6 settembre 2010

Insubria Bike Festival in gara alla 24h di Milano

Ebbene si...
Insubria Bike Festival, l'evento sportivo che ha come missione la promozione della mountain bike e del ciclismo fuori strada, nato nel 2008 in Valle Olona, avrà un Team composto da 12 atleti che gareggeranno durante la 24 h di Milano, importante evento endurance che si svolgerà nella città meneghina sul Monte Stella.

Il Team sarà composto da atleti tesserati con l'ASD Emissioni Zero e altre società sportive della zona, a conferma dello spirito di collaborazione con le altre realtà paritetiche che distingue questa Associazione Sportiva.

Capitano del Team sarà Mario Cucinotta, dirigente dell'ASD e guida cicloturistica certificata UISP; Mario ha partecipato in varie gran fondo nazionali e nel Circuito dei Parchi 2010 riportando ottimi risultati considerato il fatto che era per lui il 1° anno nelle competizioni. Mario sarà affiancato da Ivan Bonfanti, dirigente e socio fondatore dell'ASD, suo vice sul campo di gara.

Roberto Gussoni, anche lui dirigente dell'ASD e guida cicloturistica UISP, sarà il Team Manager, quindi colui che si sta occupando della parte burocratica, economica ed organizzativa del Team, mostrando una bella dose di preparazione in questo settore.

Il Presidente dell'ASD Emissioni Zero Marco Angeletti si dichiara molto soddisfatto del lavoro che stanno portando avanti gli atleti quest'anno, sottolineando anche il fatto che quest'anno si è riscosso un discreto successo anche nel settore Bike Trial, riportando un ottimo 5° posto in classifica assoluta squadre nel Campionato Nazionale UISP di Bike Trail.

Un grosso in bocca al lupo ai nostri ragazzi e viva lo sport...quello pulito si intende!!!

Marco

lunedì 30 agosto 2010

Alla 24 h di Milano con Emissioni Zero

Le attività di ASD Emissioni Zero crescono in modo esponenziale e grazie al costante apporto che stiamo dando alla promozione dello sport che amiamo praticare (per chi ancora non lo sapesse, la mountain bike) è nato uno straordinario accordo tra la nostra ASD e l'organizzazione della 24h di Milano.

Tutti i Team che si iscriveranno attraverso il codice promozionale "Insubria Bike Festival" potranno godere dello sconto del 40%.

Per attivare lo sconto è sufficiente inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizo massimo.pirali@apeb.it inserendo il codice promozionale sopra indiocato e procedere secondo le istruzioni che verranno date.

A costo di essere noiosi, ricordarsi di specificare il codice promozionale al momento di inviare la mail: niente codice, niente sconto!!!

Marco

venerdì 23 luglio 2010

L'autostrada si abbatte sui ricordi


Di zone così dalle parti della Valle Olona ce ne sono tante è non sarà certo l’area più rimpianta tra quelle destinate a sparire per fare posto all’Autostrada Pedemontana. Però, quel piccolo sentiero che attraversa un bosco è uno dei tanti posti legato a una serie di ricordi e come tale la consapevolezza di poterlo vedere e attraversare ancora per poco tempo lascia spazio a rimpianti. Soprattutto nella prima fase, quella più brutale del disboscamento.

Il sentiero in questione si trova alle porte di Solbiate Olona e collega il paese a Fagnano Olona passando in parte in mezzo a prati a campi. La zona d’ombra relativamente vicina alle abitazioni è stata per anni anche luogo di ritrovo per alcuni anziani, capaci di renderlo confortevole con poche sedie da giardino e un tavolino artigianale.

Tanti, probabilmente di fronte a quel bosco e quel sentiero restano del tutto indifferenti, ma sono in diversi ad aver percorso più volte il tratto in bicicletta o a piedi, sia per una semplice passeggiata, ma anche come collegamento tra i due paesi al riparo dal sole e al sicuro dal traffico. In particolare, il percorso pianeggiante e la vicinanza alle abitazioni ne hanno fatto per anni una palestra per tanti bambini ansiosi di avventurarsi in bicicletta in quella che poteva sembrare una foresta.

Tutti questi ricordi si fanno strada in maniera un po’ confusa, in una mattina di estate come tante, durante
l’ennesimo passaggio in bicicletta per una commissione come tante. All’improvviso però, il percorso è sbarrato da alcune robinie cadute di traverso. Il primo pensiero è al temporale della sera prima, ma la ragione porta presto a ritenere la cosa poco probabile, vista la normalità dell’evento.

Il tempo di una piccola deviazione per aggirare l’ostacolo pensando comunque a un fatto casuale dura solo lo spazio di un paio di pedalate. Una luce insolita per quel tratto di sentiero apre gli occhi alla cruda realtà. Poco più avanti infatti la strada è completamente chiusa da decine di piante già abbattute, forse non per caso, tutte lungo il sentiero.

A questo punto a farsi strada ci reisce solo la curiosità, ma basta voltare lo sguardo verso i campi ai margini del bosco per scoprire come stanno le cose. I picchetti a sostegno del nastro bianco e rosso delimitano chiaramente il percorso dell’autostrada e all’interno dei confini così marcati, l’opera di disboscamento ha preso il via e viaggia spedita. Dell’angolo caro agli anziani rimane solo una catasta di rami, il sentiero percorso tante volte è diventato un ricordo e guardando lontano sembra già di sentire il rumore del traffico correre pochi metri più sotto, là dove l’autostrada si infilerà in un tunnel per passare sotto il paese e sbucare sul viadotto destinato ad attraversare la Valle Olona.

Quando tutto sarà finito, probabilmente quest’area tornerà più bella e fruibile di prima, se le promesse piste ciclabili e gli interventi annessi saranno realizzati. Ma adesso è il momento più difficile, quello di vedere cancellati in un pochi giorni i ricordi di anni in attesa di un futuro distante ancora anni.

Geppe

venerdì 9 luglio 2010

Il buonsenso nel mondo alla rovescia

La notizia, letta su un forum, appariva talmente assurda da apparire uno scherzo. Eppure è bastata qualche verifica per capire che in realtà tutto era vero. Purtroppo però, uno scherzo non particolarmente divertente. Eppure, sul sito Web della FIAB (Federazione Italia – presunti verrebbe voglia di aggiungere – Amici della Bicicletta), nella home page emblema della confusione che deve regnare da quelle parti, troneggia in bella evidenzia ormai da qualche giorno la scritta a caratteri cubitali: “Casco obbligatorio - Ritorna il buon senso grazie alla FIAB. Cancellato alla Camera l'emendamento del Senato”.

Per comprendere a fondo la questione, è necessario un passo indietro. Qualche settimana prima, in fase di aggiornamento del Codice della Strada, in Parlamento era arrivata la proposta di casco obbligatorio per i minori di 14 anni in bicicletta. Una di quelle norme che in un Paese ideale non dovrebbe neppure esistere, in quanto dettata prima di tutto dal buon senso, magari con l’aiuto dei genitori. In ogni caso, finalmente un contributo delle istituzioni, ciò a cui in fondo dovrebbero anche servire, nell’educare i giovani a prendere coscienza della realtà.

Quella realtà, in Italia, sono strade dove i ciclisti vengono sempre più spesso giudicati un intralcio da macchine sempre più grosse e sempre più veloci, la cui ultima preoccupazione alla vista di due ruote è quella di rallentare o mostrare la minima considerazione del concetto di distanza di sicurezza.

Eppure, non solo la FIAB ha scatenato una vera e propria guerra personale, ma ne ha fatto un motivo di orgoglio. E, siccome al peggio non c’è mai limite, passi decisi verso un vero e proprio delirio si compiono leggendo le motivazioni di tanta avversione. A lasciare a bocca aperta è prima di tutto l’affermazione: “Quella dell’utilizzo obbligatorio del casco è una misura che, laddove adottata e al di là delle motivazioni dichiarate, ha dimostrato effetti controproducenti sulla pratica della bici, trasformandosi in un deterrente che ha ridotto il numero dei ciclisti in circolazione”.

Qualcuno però, ha pensato che si potesse andare addirittura oltre. E infatti poche righe dopo, si rincara la dose con un’altra chicca: “Si aggiunga che la protezione garantita al ciclista dall'uso del casco in caso di investimenti ad alta velocità è sostanzialmente ininfluente e crea anzi una falsa percezione di sicurezza che non corrisponde all’effettiva protezione, dato che i caschi sono omologati per reggere solo a cadute minori”. Viene da chiedersi come mai i ciclisti professionisti, e la quasi totalità degli amatori abituati a velocità ben superiori ai 25 Km/h, si guardi bene dal fare a meno del casco.

Dopo queste frasi, difficile trovare le parole per spingersi oltre quanto già appare ben evidente. Augurandosi magari di trovare persone dotate di maggiore buon senso, come il Comandante della Polizia Locale di un Paese della Valle Olona che, dall’alto della propria esperienza e diplomazia, si è limitato a definire la battaglia “diseducativa”.

Mentre probabilmente l’Associazione ha ottenuto la pubblicità ricercata prima di ogni altra cosa e offerto dimostrazione di forza distruttiva, viene ora da chiedersi quando l’ACI seguirà l’esempio per scatenare un’analoga battaglia sull’utilizzo delle cinture di sicurezza. Magari affermando che in caso di incendio, sono pericolose.


Geppe

giovedì 10 giugno 2010

Incuria nel Parco RTO, ennesima denuncia


Questa volta la denuncia arriva da qualcun'altro che non siamo noi e che non ha a che fare con la nostra Associazione Sportiva.. chissà se avrà un seguito, secondo noi no...

Intanto noi andiamo a portare i nostri eventi in altri lidi...quelli del Lago Maggiore, dove le amministrazioni Comunali ben vogliono che venga portato turismo su 2 ruote e una ventata di sport

Ci vediamo all' Insubria Bike Festival 2010, Laveno Mombello 19-20 Giugno


Marco

lunedì 7 giugno 2010

Lungo la pista ciclabile al chiaro di luna


Come previsto Venerdì 28 Maggio si è svolta, con ritrovo ore 19.30 nei pressi della scalinata del Ciclocross a Solbiate Olona, la prima notturna in mountain bike mai organizzata lungo la pista ciclabile della Valle Olona e lungo i sentieri dei Parco del Medio Olona e del Rile Tenore Olona.

Anche in questa occasione, l'evento è stato possibile grazie alla volontà, all'impegno e alla determinazione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Emissioni Zero, affiliata UISP Varese con tre sedi sul territorio nazionale, del proprio Staff di guide cicloturistiche ambientali certificate e accompagnatori di mountain bike e con il Patrocinio del Comune di Solbiate Olona, che sta seguendo con molta partecipazione le attività proposte dall'ASD che ha nel Comune stesso la propria Sede Legale.

Circa una trentina i partecipanti totali che si sono divisi in due orari e due gruppi:
  • alle ore 20.30 come da programma è partita l'escursione per le famiglie e i piu piccoli ovvero anche coloro che non praticano abitualmente i sentieri...
L'escursione è giunta fino alla Ex Cartiera Vita-Mayer con il chiaro, poi nel tragitto di ritorno la luce del sole ha lasciato spazio a quella della luna e delle lampade montate su bike e caschi (ambedue obbligatori per la partecipazione), dando anche la possibilità ai piu piccoli di vedere moltissime lucciole affollare la pista ciclabile, tra il loro stupore (non delle lucciole ma dei bambini!!!)
  • alle 21.00 invece è partita l'escursione in mountain bike per coloro che, equipaggiati con impianti luci degni dei migliori partecipanti alle competizioni endurance di 24h, hanno preferito avventurarsi all'interno dei boschi compresi tra Solbiate Olona, Cairate, Gornate Olona per poi rientrare a Solbiate Olona sulla pista ciclabile e giungere sul luogo di ritrovo per le 23.00 circa
Alla fine la serata ha entusiasmato tutti, specie coloro che non avevano mai avuto modo di effettuare un'escursione con le nostre Guide rimandando l'appuntamento alle prossime escursioni, ma soprattutto alla prossima notturna, prima della fine della bella stagione.

"Questa volta finalmente il meteo ci ha permesso di poter svolgere l'attività come da programma e nelle condizioni giuste per poter effettuare una buona attività escursionistica - commenta Marco Angeletti Presidente di Emissioni Zero -. Prima della fine della stagione, visti i numerosi impegni che l'Associazione Sportiva è chiamata a sostenere nei prossimi mesi sul territorio nazionale, abbiamo già in mente di riproporre un'attività simile a cavallo magari di qualche attività che il Comune ha già in programma.

Inoltre, a seguito di un incontro avuto la settimana scorsa, quanto prima effettueremo un giro dei boschi insieme ai responsabili dell'organizzazione della manifestazione sportiva "Green Pistons" che ci mostreranno, documentando il tutto con una helmet cam che abbiamo in dotazione, come si svolge la loro attività di recupero dei sentieri prima e dopo il loro evento, e con i quali abbiamo pensato di organizzare una giornata per la pulizia e la rimozione di rifiuti da boschi e di dare vita a una collaborazione per la promozione dello sport e del "fair play", per cercare di abbattere quelle barriere che a volte vengono innalzate tra un'attività sportiva e un'altra dai praticanti stessi, e non si sa mai per quale futile motivo".
Marco

martedì 25 maggio 2010

Proposte di primavera per gli irriducibili della camminata

A pieno regime e ovunque si organizzano camminate domenicali, sembra quasi che fine maggio e giugno siano dedicati al rimettersi in forma "prova costume".
Ma non basterebbe cambiare taglia e acquistarne uno nuovo? Chissa' perche' si preferisce sudare e stancarsi. Forse la risposta sta nella voglia di stendersi sul divano nel pomeriggio e godersi i primi giri del GP di Formula Uno.
La solita dormitina con il rumore dei motori di sottofondo non ha eguali.... impagabile vero?
Bando alle supposizioni gratuite e senza prove, vogliamo farvi sapere dove potrete trovare una bellissima camminata tra prati e boschi
Il G.S. San Giorgio di Lurago Marinone (Como) organizza domenica 3o maggio la 34a edizione della CAMMINATA TRA IL VERDE E L'ASFALTO con percorsi di km. 6 13 e 21 a scelta.
Partenza libera tra le 7:30 e le 9:00
Maggiori informazioni sulla camminata le potrete avere da Badolato Nicola al n.031 895709
Buona passeggiata a tutti!

lunedì 17 maggio 2010

Finalmente la luce davanti ai pedali...

Finalmente una giornata di sole...

Finalmente tre ore di riding nei boschi del Parco Pineta di Tradate e Appiano Gentile, tra la vegetazione in "rinascita", rigoli d'acqua, sentieri "mangiati" da un'inverno fatto di copiose nevicate e da un'inizio di primavera con copiose pioggie...

Aspettavamo questo momento da un bel po' di tempo, visti i numerosi impegni che ci hanno tenuti lontani dalle nostre bike: una bella uscita tra un nugolo di amici affiatati, senza disdegnare un paio di new entry.


Ne abbiamo approfittato anche per provare i nuovi pantaloni Freeride dell'azienda Double3.it; un bel prodotto made in italy che potrebbe rivoluzionare le abitudini in materia di abbigliamento di molti riders che praticano il freeride e il dirt, ma anche per semplici escursionisti e pedalatori che vogliono "spezzare" un pò la monotonia della solita solopette da ciclista...
Perchè girare stilosi ha sempre un suo perchè!!!!


P.S: La scusa era buona anche per tracciare un po' di sentieri, provare la Kona Cadabra Test presa alla Bicicletteria di Milano e fare un bel video di 3 ore...staremo a vedere cosa ne è uscito fuori!!!

giovedì 13 maggio 2010

Viaggiando si impara. A fare la festa ai bambini


La prima volta il giudizio poteva essere influenzato dalla novità e dall’entusiasmo, ma la seconda esperienza a Seridò non lascia più spazio a dubbi. La manifestazione di Montichiari dedicata esclusivamente ai bambini e al loro divertimento merita di essere sostenuta, incoraggiata, pubblicizzata e presa ad esempio.

La formula è molto semplice e proprio per questo con tutta probabilità efficace e ignorata dagli strateghi della comunicazione. Tutto ruota intorno ai bambini e al loro divertimento, rigorosamente senza alcun aspetto commerciale o di lucro. L’intero progetto si basa sul contributo di volontari, sulla buona volontà di Associazioni e istituzioni del bresciano e sul desiderio dei più giovani di volersi divertire. E il bello è che la cosa funziona.

Senza campagne pubblicitarie martellanti, senza elaborati programmi, senza promozioni commerciali mascherate da giochi e laboratori. Soprattutto, senza santoni del marketing infarciti di vision, mission e teorie analoghe. Bar, ristoranti, chioschi, qualche sponsor e banchi souvenir non mancano, ma discreti al punto da invogliare a comprare e a prezzi ragionevoli. La maglietta ricordo, sei euro contro i venti tipici dei grandi parchi a tema poco distanti e con una qualità almeno pari. Il Cd-Rom con le musiche, sei euro contro qualsiasi tentazione di scaricarlo e senza le usuali raffiche di spot capaci di rendere un prodotto insopportabile.

Poche le regole e per buona parte destinate ai genitori. Alla luce dei fatti, una delle decisioni più sagge, come dimostra, subito dopo la biglietteria, la corsa alla conquista del tavolo destinato al lauto pranzo già alle nove del mattino. In realtà, applicando una normale rotazione legata agli orari del pranzo, di spazio ce ne sarebbe per tutti, ma l’istinto di appropriarsi di una fetta di territorio da segnare con borse e frigoriferi portatili sufficienti a sfamare un esercito per una settimana è troppo forte per non prendere il sopravvento. Chi fino a mezzogiorno preferisce dedicarsi ai giochi, a causa di tali soggetti si troverà impegnato in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di una panchina o un marciapiede libero per consumare il proprio pasto, davanti a file di tavoli occupati presidiati a oltranza da tovaglie, bicchieri usa e getta e contenitori industriali pieni di insalata di riso, cotolette e affini.

Il biglietto lo pagano solo gli adulti: nove euro a testa (invariato da diversi anni) per far trascorrere ai propri figli una giornata indimenticabile: da uscirne stravolti ma totalmente soddisfatti. Niente giostre spettacolari, niente scenari da brivido, niente proposte elaborate da chi sembra non sia mai stato giovane; solo il divertimento come lo chiede un bambino. Ampio spazio quindi a gonfiabili, laboratori, attrezzature sportive, giochi costruiti senza alcuna necessità di attrezzature sofisticate, costruzioni elaborate o costose strutture. E tutto senza il bisogno di ricorrere all’elettronica, fatta eccezione per un piccolo stand, poco frequentato, dotato di computer rigorosamente non connesso a Internet e corredato solo di programmi didattici.

Sono decine i gonfiabili, proposte tanto semplici quanto apprezzate dai bambini, con solo l’imbarazzo della scelta e code ampiamente nel limite del ragionevole. In alternativa, la possibilità di cimentarsi in qualsiasi tipo di sport, dall’atletica al karatè passando per arrampicata, tiro con l’arco, pallavolo o basket. C’è anche il calcio naturalmente, ma in un angolo e frequentato più da papà che da bambini. Un altro stand è invece dedicato alle attività per i più piccoli. Biciclette, monopattini, tricicli, e tutti i mezzi di trasporto rigorosamente a spinta sono a disposizione su appositi circuiti protetti, dai quali non emerge alcuna sensazione di pericolo. All’occorrenza, casco e balle di segatura sono pronti a scongiurare anche i più remoti rischi di un incidente di percorso.

Quindi, altre centinaia di metri quadrati riservati ai giochi. Giochi intesi nel senso più semplice possibile: costruzioni di ogni fattura, biliardini di svariate fogge, giochi da tavolo in formato famiglia e tutto quanto l’evoluzione del settore ha saputo proporre da un secolo a questa parte, con una marcata preferenza per la manualità.

Ancora, piccola piscina per barche a vela o a pala manuale, area con cavalli, biblioteca per scambiare un proprio libro con quello liberato da un altro, una serie di laboratori limitata solo dalla fantasia degli organizzatori.

Il tutto, fattore più importante, all’insegna della totale disponibilità degli addetti a qualsiasi mansione. E, ancora più importante, rigorosamente affidato a tantissimi giovani volontari, i veri artefici, capaci di assistere i bambini con ineguagliabile disponibilità, serenità e allegria dalle nove del mattino fino alle sette di sera. Per tre giorni di fila, per due settimane consecutive. Giovani esattamente come quelli tutti in giorni agli onori della cronaca per fatti poco edificanti. Ragazzi per cui emozione forte è sinonimo di riuscire a offrire sempre con un sorriso spontaneo anche dietro le facce più stanche e davanti ai bambini più vivaci e intransigenti.

mercoledì 12 maggio 2010

Un passo dopo l'altro...

Un saluto dal...... 35° kilometro
Tempo inclemente fino al sabato, ma lo spirito del Tapascione ha prevalso e pur con possibilità di pioggia un gruppo di 54 camminatori si sono ritrovati in Piazza S. Bernardo a Castellanza alle 3:30 di domenica scorsa per la partenza dell’annuale camminata fino al Sacro Monte di Varese.

Quest’anno si sono uniti al Gruppo Tapascioni anche alcuni soci CAI di Castellanza in partenza per il pellegrinaggio a Santiago de Compostela e altri camminatori provenienti da diversi paesi del circondario.

Bellissimo vedere dal fondo gruppo le luci delle torce sul camminamento lungo il Parco del Medio Olona che ci avrebbe portato fino a Castiglione Olona, dove gli Amici della Ferrovia della Valmorea avevano organizzato un ristoro sulla carrozza ferroviaria, con tavolini e comode sedie all’esterno per un breve riposino.

E di nuovo via lungo la strada per Lozza, poi su verso Varese con i primi doloretti alle giunture e prima di entrare in città tutti a indossare la maglietta, quest’anno rossa, del Gruppo Tapascioni.

Una macchia colorata che attraversava il mercatino domenicale in centro è stata oggetto di sguardi e commenti meravigliati della gente quando si sentivano rispondere alle domande che si arrivava da Castellanza.

La salita di sant’Ambrogio è stata il preludio a quella più impegnativa, visto che ormai si era al km 33 , del percorso delle Cappelle del Sacro Monte per arrivare al Santuario, ma a quel punto si ritrovano le forze e pur con qualche doloretto, qualche problemino che veniva addebitato alle “solite scarpe non proprio adatte“ eccoci tutti in cima. Passano i dolori e la soddisfazione è stampata sulla faccia di tutti i partecipanti. Una visita al Santuario, l’immancabile foto di gruppo per un ricordo e poi tutti sul bus appositamente prenotato e il ritorno a casa pensando a un bagno caldo e al meritato riposino, per i maschietti sicuramente con il rumore delle auto di Formula 1 in sottofondo.

Grazie a tutti per la partecipazione e per l’offerta a favore dell’Ospedale di Wamba in Kenia, appena possibile verrà fatta pervenire al Dr. Prandoni.

Le foto le potete trovare sul facebook “Gruppo Sportivo Tapascioni”

Arrivederci al 2011 !!!

giovedì 6 maggio 2010

La Valle Olona su Tutto MTB, che brutta figura


Alla fine abbiamo raggiunto il nostro scopo e cioè quello di far andare la Valle Olona su una rivista del settore della Mountain Bike. Ma come molti di voi noteranno nell'articolo in questione, non è proprio il modo migliore per comparire sulla stampa!!!

Noi avremmo preferito che la rivista ci dedicasse cinque pagine di sentieri, trail, foto e gente che va in bici, con i riferimenti alle nostre escursioni guidate e a tutto il resto. Invece la Valle Olona è stata di spunto a Matteo Cappè per il redazionale che da tempo aveva in mente di pubblicare, ma non aveva mai trovato la scintilla giusta...

Quello che vedete nella foto è un tratto di sentiero che si trova sopra Castiglione Olona, e visto che le moto da enduro non riescono piu a passare all'interno di quella trincea, nelle sue vicinanze ne stanno formando un'altro, con il sentiero che passa li vicino è completamente deturpato dal continuo passaggio di moto da enduro e centauri incapaci di guidarle. E la cosa più incredibile è che non si tratta di un avvallamento naturale. Dove prima c'era infatti un sentiero transitabile da chiunque a piedi o in bicicletta, ora c'è questo capolavoro.

Vorrei far notare che all'interno del Parco RTO è fatto assoluto divieto di passare con le moto da cross, come anche sulla pista ciclabile finanziata con i soldi della Provincia, alla quale probabilmente non interessa che tutti i lavori fatti ed i soldi spesi per la pista ciclabile vengano resi vani, visto che ha patrocinato non meno di 2 settimane fa un evento enduro che ha lasciato i suoi segni nella terra della Valle Olona
Se le Amministrazioni locali non si interessano dello stato di abbandono del Parco RTO e del fatto che le moto da enduro e i rispettivi proprietari continuano a deturparne i sentieri e le piste ciclabile, almeno ci dicano perchè sono stati spesi 25.000 euro per far si che i sentieri venissero segnalati con cartelli e tutto il resto...A che pro???

mercoledì 5 maggio 2010

Giornata Nazionale della Bicicletta

La Sede di Varese di ASD Emissioni Zero organizza due escursioni durante questa giornata

GORNATE OLONA
Ritrovo c/o Area Feste Parco Comunale

Escursione rivolta soprattutto a bikers in mountain bike (preparazione e tecnica di guida media, dislivello medio) non adatta a bambini e famiglie.

Il programma della giornata prevede:
- ore 08:30 ritrovo dei partecipanti
- ore 09:00 partenza escursione
- ore 12:30 rientro escursione e pranzo in presso l'area feste (a cura della Pro Loco) costo 10€
- per i più piccoli percorso ad ostacoli artificiale con la supervisione delle Guide certificate UISP della nostra ASD
- ore 17:30 eventuale merenda e fine dell’evento

SOLBIATE OLONA
Ritrovo c/o la P.zza Mercato - Area Feste

Escursione aperta a tutti su pista ciclabile, rivolta soprattutto alle famiglie con bambini.
Si svolgerà principalmente su pista ciclabile; il tratto Torba-Gornate Olona sarà fatto su strada aperta anche alla circolazione stradale, quindi è richiesta la massima attenzione dai partecipanti

Il programma della giornata prevede:
- ore 09:00 ritrovo dei partecipanti
- ore 10:00 partenza escursione
- ore 12:30 pranzo presso l'area feste del Parco Comunale di Gornate Olona (a cura della Pro Loco di Gornate Olona) al costo di 10 euro
- per i più piccoli percorso ad ostacoli artificiale con la supervisione delle Guide certificate UISP della nostra ASD
- ore 14:30 rientro escursione a Solbiate Olona
- ore 16:00 spettacolo di Bike Trial con atleti professionisti della nostra Associazione Sportiva nell'area mercato di Solbiate Olona
- ore 16:30 fine dell’evento

Tutti i partecipanti (fino ad un max di 300) saranno assicurati sugli infortuni; escursione gratuita con il contributo del Comune di Solbiate Olona

Giornata organizzata con il Patrocinio e il Contributo del Comune di Solbiate Olona e con il Patrocinio del Comune di Gornate Olona

lunedì 3 maggio 2010

martedì 27 aprile 2010

Nuovi Campioni in Valle Olona



Dopo 12 anni di rincorsa al titolo, dopo aver perso nel 2009 il titolo all’ultima giornata… finalmente anche la Valle Olona ha il suo Campione di FANTACALCIO nella persona del Sig. Agostino Penone ( lo scrivente che si sta imbrodando, per chiarezza e precisione).

Unitevi pure ai festeggiamenti con un lungo applauso ed eventualmente partecipando alla cena che si terra’ prossimamente. Nulla e’ dovuto, salvo pagare il proprio conto alla trattoria.

Ma di che cosa si sta parlando direte voi…. Ecco questo e’ un po’ difficile da spiegare anche da parte del VINCITORE del 12° trofeo …facciamo che ci tento.

Il Fantacalcio e’ un gioco a cui si partecipa seduti comodamente davanti al computer, inventato parecchi anni fa da buontemponi che avevano probabilmente nulla di meglio da fare, e detto in parole superpoverissime tramite un’asta si compone una personale squadra con i giocatori di calcio della serie A che partecipera’ al torneo con altre formazioni.

Le votazioni riportate sulla Rosa (Gazzetta dello Sport) del lunedi a seguito delle partite della domenica concorrono a determinare il punteggio ottenuto nel torneo e a quantificare la posizione in classifica di ogni singola formazione.

La Lega Sassicaia91 (nome dovuto a una scommessa tra alcuni avvinazzati partecipanti) ha giocatori provenienti anche da remote e ridenti localita’ lombarde (da Bergamo a Locate Varesino) , sempre accolti con grande calore e spirito amichevole (!?!!).

I partecipanti al torneo si sono affrontati in epiche sfide all’ultimo goal ma l’eroe Valligiano, in testa alla classifica sin dalle prime battute, ha comunque avuto la meglio resistendo impavido sull’acerrima concorrenza di certo Sam Galli che oltre il campionato ha perso anche una scommessa e dovra’ offrire una bottiglia di vino Sassicaia dal valore inestimabibbbbbbbile.

Vorrei non dimenticare a questo punto il nome della squadra vincitrice che fa’ un po’ il verso (versaccio e pernacchia) all’allenatore di una squadretta calcistica milanese con pochi tituli ma quest’anno forte…molto forte mentre l’altra con tanti tituli (45 per chiarezza) e’ debole …debole …molto debole.

A un famoso concorso si annuncerebbe cosi':
“….and the winner is……”

“ 45 tituli ”

E indovinate un po’ per chi faccio il tifo!

Un cordiale saluto a tutti, con la promessa di tornare a scrivere un po’ piu’ assiduamente sul blog.

lunedì 26 aprile 2010

Una tutela da mettere i brividi


Vorrei approfittare di questa sede per ringraziare pubblicamente l'autovettura fuoristrada con le insegne del APrco Pineta di Appiano Gentile e Tradate che domenica 25 aprile si è preoccupata non solo di tagliarmi la strada, ma anche di prendersi beffe del sottoscritto.

Intorno alle ore 12, nel centro abitato di Castelnovo Bozzente lungo la strada che scende da Beregazzo, alla supersonica velocità di circa 35 Km/h, vedo arrivare detto fuori strada nella direzione opposta e rallentare prima di attraversare la strada per entrare in un cancello. Non appena preso atto del fatto che si era fermato, deduco di poter proseguire senza correre pericoli ma, come talvolta capita in questi casi, forse l'autista stava attendeno il momento giusto per non limitarsi a constringermi a rallentare, ma dover fare una vera e proprio acrobazia per fermarmi in tempo prima di poter sperimentare un contatto diretto con la fiancata del mezzo. Fosse passato subito, almeno sarebbe stato solo imprudente o distratto, in questo modo invece è riuscito a farmi apprezzare la gioia di essere ancora in piedi subito dopo.

Come se non bastasse, alle mie rimostrane il passeggero non ha mancato di sbeffeggiare l'incauto ciclista che osava passare per la stessa strada e addirittura immaginare di poter vantare un diritto di precedenza e difendere la propria incolumità.

Il problema è che non si tratta della prima volta. Qualche tempo fa, più o meno nello stesso tratto di strada ma in direzione opposta lungo la salita, un'esperienza simile aveva letteralmente lasciato il segno. La via in questione è abbastanza stretta perchè due autovetture debbano avere un minimo di attenzione nell'incrociarsi. A maggior ragione, in presenza di una bicicletta o un motorino un sorpasso appare nella migliore delle ipotesi azzardato.

Eppure è proprio quello che è successo. Mentre affrontavo la salita, forse non la stessa macchina con lo stesso cortese equipaggio ma sempre di domenica e sempre un fioristrada con le insegne del Parco, nel tratto più stretto della salita si affianca proprio mentre dall'altra parte sopraggiunge una seconda autovettura. Salvo accorgersi subito dopo che non c'è abbastanza spazio per tutti e tre. La soluzione? Naturalmente stringere a destra incurante di chi potrebbe andarci di mezzo.

Fortuna vuole che il proprietario dell'abitazione lungo quel tratto di strada abbia optato per una siepe e non un muro in cemento armato, ma in ogni caso il ricordo di quei brevi istanti è ancora ben marcato sul braccio.

Niente da dire, un bell'esempio. E complimenti per la tutela.

Geppe

mercoledì 31 marzo 2010

Spring Jam 2010, nuova data e nuova sede

Come molti di voi sanno, l'evento a causa delle avverse condizioni climatiche il 21 Marzo non è stato svolto.
Grazie alla disponibilità dei gestori del "Macello Skate Park" siamo stati ospitati qui per lo svolgimento dello stesso, che non sarà piu molto dirt, visto che si svolgerà su strutture completamente in legno, tutte omologate a puntino.
Il ritrovo con le iscrizioni è fissato per le ore 10.00, dopo di che si potrà girare all'interno dell'area per prendere confidenza, in attesa che dalle 14.30 alle 16.30 si svolga la Spring Jam 2010.
In questo spazio di tempo il park sarà aperto solo e solamente a coloro che saranno iscritti alla jam.
In loco sarà possibile sottoscrivere l'assicurazione per gli infortuni giornaliera al costo di € 2.50.
All'atto dell'iscrizione ad ogni rider verrà distribuito un welcome kit realizzato in collaborazione con gli sponsor/partner e con Red Bull, bevanda ufficiale dell'evento.
IMPORTANTE: No Pegs in metallo, pedali in plastica only
Per i piu piccoli sarà disponibile il percorso propedeutico ad ostacoli artificiali dell'ASD Emissioni Zero; lo staff provvederà a fornire casco e bicicletta ai bambini che vorranno provare il percorso.
Sponsor e Partner dell'evento: Callemarconi, B Side, Double3, Iuter, Geax, Macello Sk8prk, Gravity, Red Bull, Pro Tec, Isa Power, Multisport by 24hAssistance.com
Info evento: insubria.bike.festival@gmail.com cell 392 2946319 (Marco)