Una zona sfruttata per anni, poi dimenticata, torna gradualmente a vivere grazie alla buona volontà e all'impegno di tante persone comuni, ma speciali, che hanno imparato ad apprezzarla. Uno spazio per chi vuole provare a migliorarla e difenderla dagli incivili
venerdì 26 novembre 2010
Per la pubblicità il postino suona anche due volte
venerdì 12 novembre 2010
C'è chi alle buone intenzioni preferisce i fatti
mercoledì 10 novembre 2010
Le guide della mountain bike crescono in Valle
Si è svolto con successo e secondo le aspettative degli organizzatori, presso l'Azienda Agricola La Rondine dei Fratelli Sala a Lonate Ceppino, lo scorso weekend il Corso per Guide Ciclo Turistiche Ambientali UISP di 1° Livello. Il programma del Corso prevedeva lo svolgimento di varie attività teoriche e pratiche: responsabilità e prospettive professionali, nozioni di primo soccorso, posizionamento in sella, analisi della pedalata e nozioni di biomeccanica. Ancora, tecniche di comunicazione (come organizzare l’attività, come proporsi, accoglienza clienti, briefing iniziale, adeguarsi ai clienti, capire le loro necessità), e manutenzione e riparazioni della bicicletta.
lunedì 25 ottobre 2010
Escursione e cucina tipica in Valle Olona
- ore 8,30 ritrovo c/o Agriturismo La Rondine via dei Noccioli 11 Lonate Ceppino
- ore 9,30 partenza escursioni
- ore 12,00 rientro escursioni e pranzo in agriturismo.
Le escursioni saranno accompagnate dalle nostre guide qualificate e ci sarà la possibilità di effettuare 2 tipi di escursioni:
- Escursione dedicata alle famiglie e/o bambini
- Escursione dedicata a biker più esperti
Il pranzo in Agriturismo prevede un menù ricco e genuino a base di prodotti locali, ed è aperto a tutti coloro che avranno voglia di assaggiare queste buonissime pietanze.
Il menù è il seguente:
- Primo : risotto speck,radicchio e noci
- Secondo: polenta con spezzatino
- Gelato
- Caffè
- Acqua e vino ai tavoli
Il costo del seguente menù è di 20 euro per gli adulti ed i bambini che hanno più di 10 anni, per gli altri il costo è di 10 euro.
Si ricorda a tutti i partecipanti alle escursioni l'obbligatorietà dell'utilizzo del casco.
Per quanto riguarda l'escursione dedicata alle famiglie sarebbe gradita la prenotazione in modo da organizzare al meglio questa mattinata in mtb.
Fino il giorno 28 ottobre si ricevono le prenotazioni per il pranzo e le escursioni.
Per qualsiasi informazione e/o richiesta chiedete e vi sarà risposto.
Gussoni Roberto
Responsabile xc ASD Emissioni Zero
giovedì 14 ottobre 2010
Festa di gruppo nel fango della Country Bike
La manifestazione ha visto la partenza di 121 partecipanti. Gli atleti dell'ASD Emissioni Zero hanno partecipato numerosi dividendosi tra il percorso lungo e il corto con le rispettive famiglie. I tracciati hanno risentito della pioggia della scorsa settimana infatti alcuni punti erano ridotti a vere e proprie "piscine di fango"..... Di conseguenza, gli atleti, del percorso lungo,giunti al traguardo erano delle "mummie di fango".
Lagara, che conclude la nostra stagione agonistica, ci ha visto vincitori del Trofeo "Gruppo più numeroso". La coppa è stata ritirata dalla nostra giovane mascotte pedalatrice Lara.
Le posizioni più "di rilievo" in classifica dei nostri Soci:
Cucinotta Mario 23°
Vergerio Ivan 28°
Rossi Andrea 29°
Vergerio Morris 40°
Responsabile del Settore XC
martedì 14 settembre 2010
Buona la prima, con i complimenti del Presidente
...e il Team che ha partecipato alla 24h Meneghina ha da subito dato un'ottima impressione!!!
Con un ottimo secondo posto di categoria tra i team composti da 12 atleti, settimo posto assoluto, il Team Capitanato da Mario Cucinotta si è fatto valere tra gli avversari, dando filo da torcere al Team al comando della stessa categoria e soprattutto guadagnandosi la stima di molti per la simpatia e lo spirito sportivo che contraddistingue gli atleti dell'ASD Emissioni Zero e dell'Insubria Bike Festival.
Il Team era composto appunto da atleti iscritti all'ASD Emissioni Zero, ma anche da alteti "extra" non iscritti ma che non hanno esitato a contribuire dando il massimo a ogni giro.
La gara è partita alle ore 13.00 del Sabato protraendosi,appunto, per 24 h ore; gli atleti del Team si sono dati il cambio sul percorso di gara pedalando di giorno e di notte, sotto la direzione del Capitano e del Team Manager Roberto Gussoni.
Nel Team erano presenti anche due atleti di veneranda età, che hanno contribuito con la propria esperienza a far si che il resto dei giovanotti dosassero le energie durante tutta questa endurance race.
Infortuni e problemi meccanici non sono mancati come sempre, contribuendo così anche a un po' di ritardo sulla tabella di marcia: il Monte Stella ha voluto farsi pagare il dazio!!!
Il Presidente dell' ASD Emissioni Zero, Marco Angeletti, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto dai ragazzi alla loro prima esperienza: "C'è molta soddisfazione sì, ma anche grande emozione nel vedere le maglie con il logo del festival presenti sul palco durante la premiazione - afferma Angeletti -; questo è un traguardo molto importante per il marchio nato circa due anni fa con lo scopo di promuovere lo sport ed organizzare raduni sportivi. Di certo non ci fermeremo qui e i ragazzi saranno presenti molto presto anche in altre manifestazioni del genere".
lunedì 13 settembre 2010
24 ore di gloria per Insubria Bike Festival Team
La squadra chiamata Insubria Bike Festival Team, capitanata da Mario Cucinotta e gestita dal Team Manager Roberto Gussoni, era alla sua prima partecipazione a una 24h.
Sabato alle ore 13 è partita questa avventura.... il capitano è stato il primo della squadra a prendere il via, subito seguito dagli altri attraverso una rotazione basata sul numero di giri,percorsi da ognuno di noi, e non sul tempo.
Man mano che passavano le ore, i membri del Team si affiatavano sempre di più anche se era solo qualche ora che ci si conosceva.Tutti abbiamo incitato e sostenuto i nostri compagni anche quando la stanchezza ha cominciato a fare capolino tra di noi.
Alla sera, dopo aver montato i vari impianti luce sulle biciclette, abbiamo affrontato anche questa nuova esperienza di guida notturna; qualcuno ha gradito, qualcun altro un po’ meno, ma anche in questa situazione tutti hanno profuso il massimo dell’impegno.
Durante la notte e allo spuntare delle prime luci abbiamo dovuto affrontare anche il problema umidità sia al nostro campo base sia sul percorso, che diventava bagnato e risultava insidioso soprattutto nelle zone dove c’era il prato, ma anche questo è stato affrontato e passato con grande entusiasmo.
Alla mattina, dopo aver passato una nottata dove il riposo non è stato proprio facile...., abbiamo continuato a pedalare con passione ed entusiasmo; osservando il monitor dei tempi ci siamo accorti che il team davanti a noi ci precedeva solo di qualche minuto e allora, dopo un breve briefing di squadra, abbiamo deciso di pedalare alla morte per cercare di guadagnare questa posizione. ........ci siamo riusciti!!!!
Il risultato finale parla di un 7° posto in classifica generale e di un ottimo 2° posto nella classifica di categoria dei Team da 12.
Passiamo all’elenco dei vari componenti della squadra:
- Cucinotta Mario - Il Capitano si è spremuto fino alla frutta anche dopo aver avuto un infortunio alla mano alla partenza
- Bonfanti Ivan - Il Vice capitano ma anche uomo logistica e colui che, pur avendo pochissimo allenamento, ha ottenuto dei tempi di assoluto rilievo.
- Rossi Andrea - L’atleta di punta dell’ASD che non si è risparmiato niente e nonostante un grosso problema meccanico alla sua mtb,dopo aver preso la mtb di Bonfanti, ha staccato dei tempi di assoluto rilievo.
- Milani Stefano - Colui che si preoccupava dei vari impianti luce.
- Boscolo Alberto Nonostante avesse tolto il gesso al polso solo da qualche giorno ha prodotto una grande prestazione.
- Miotello Giovanni - Con l’esperienza ha aiutato a creare il gruppo ma.... senza dimenticarsi di pedalare forte.
- Marveggio Emanuele - Ha chiesto di non pedalare di notte ma ha pedalato ed anche forte.
- Parolin Federico Si è prodigato in giri alla morte urlandosi che poteva andare più forte.
- Canato Pietro Paolo - Anche lui non voleva pedalare di notte ma “costretto” ha fatto dei giri di importanza capitale per il conseguimento del nostro risultato.
- Fiorenzo Leo - Anche lui ha aiutato a creare un clima amichevole all’interno del team, ha pedalato forte ed incitato tutti i compagni.
- Clemente Walter - Nonostante alcuni problemi fisici non si è mai risparmiato dando l’anima.
- Bertolli Simone - Che dire? Quando c’era un turno da coprire lui c’era, ha effettuato dei giri da “pole position” guadagnando sempre nei confronti diretti con gli altri atleti dei vari Team avversari.
Nell’elenco mi metto anch’io, non ho pedalato, ma sono orgoglioso e soddisfatto di essere stato il Team Manager di questa squadra e voglio fare ancora una volta i complimenti a tutti coloro che hanno pedalato e ai nostri sponsor: Isa Power, Bressan biciclette speciali, ValleOlona.com, Expo Reclam.
Ai ringraziamenti vorrei aggiungere il nostro Presidente Angeletti, che è venuto ad incoraggiarci, e tutte le mogli o fidanzate e figli/e che ci hanno permesso in questo “pazzo” week end di dedicarci totalmente al nostro amato sport.
Roberto Gussoni
martedì 7 settembre 2010
Gravity Zone demo tour 2010 - 9° Tappa, the day after
lunedì 6 settembre 2010
Insubria Bike Festival in gara alla 24h di Milano
Insubria Bike Festival, l'evento sportivo che ha come missione la promozione della mountain bike e del ciclismo fuori strada, nato nel 2008 in Valle Olona, avrà un Team composto da 12 atleti che gareggeranno durante la 24 h di Milano, importante evento endurance che si svolgerà nella città meneghina sul Monte Stella.
Il Team sarà composto da atleti tesserati con l'ASD Emissioni Zero e altre società sportive della zona, a conferma dello spirito di collaborazione con le altre realtà paritetiche che distingue questa Associazione Sportiva.
Capitano del Team sarà Mario Cucinotta, dirigente dell'ASD e guida cicloturistica certificata UISP; Mario ha partecipato in varie gran fondo nazionali e nel Circuito dei Parchi 2010 riportando ottimi risultati considerato il fatto che era per lui il 1° anno nelle competizioni. Mario sarà affiancato da Ivan Bonfanti, dirigente e socio fondatore dell'ASD, suo vice sul campo di gara.
Roberto Gussoni, anche lui dirigente dell'ASD e guida cicloturistica UISP, sarà il Team Manager, quindi colui che si sta occupando della parte burocratica, economica ed organizzativa del Team, mostrando una bella dose di preparazione in questo settore.
Il Presidente dell'ASD Emissioni Zero Marco Angeletti si dichiara molto soddisfatto del lavoro che stanno portando avanti gli atleti quest'anno, sottolineando anche il fatto che quest'anno si è riscosso un discreto successo anche nel settore Bike Trial, riportando un ottimo 5° posto in classifica assoluta squadre nel Campionato Nazionale UISP di Bike Trail.
Un grosso in bocca al lupo ai nostri ragazzi e viva lo sport...quello pulito si intende!!!
lunedì 30 agosto 2010
Alla 24 h di Milano con Emissioni Zero
Tutti i Team che si iscriveranno attraverso il codice promozionale "Insubria Bike Festival" potranno godere dello sconto del 40%.
A costo di essere noiosi, ricordarsi di specificare il codice promozionale al momento di inviare la mail: niente codice, niente sconto!!!
venerdì 23 luglio 2010
L'autostrada si abbatte sui ricordi
Di zone così dalle parti della Valle Olona ce ne sono tante è non sarà certo l’area più rimpianta tra quelle destinate a sparire per fare posto all’Autostrada Pedemontana. Però, quel piccolo sentiero che attraversa un bosco è uno dei tanti posti legato a una serie di ricordi e come tale la consapevolezza di poterlo vedere e attraversare ancora per poco tempo lascia spazio a rimpianti. Soprattutto nella prima fase, quella più brutale del disboscamento.
Il sentiero in questione si trova alle porte di Solbiate Olona e collega il paese a Fagnano Olona passando in parte in mezzo a prati a campi. La zona d’ombra relativamente vicina alle abitazioni è stata per anni anche luogo di ritrovo per alcuni anziani, capaci di renderlo confortevole con poche sedie da giardino e un tavolino artigianale.
Tanti, probabilmente di fronte a quel bosco e quel sentiero restano del tutto indifferenti, ma sono in diversi ad aver percorso più volte il tratto in bicicletta o a piedi, sia per una semplice passeggiata, ma anche come collegamento tra i due paesi al riparo dal sole e al sicuro dal traffico. In particolare, il percorso pianeggiante e la vicinanza alle abitazioni ne hanno fatto per anni una palestra per tanti bambini ansiosi di avventurarsi in bicicletta in quella che poteva sembrare una foresta.
Tutti questi ricordi si fanno strada in maniera un po’ confusa, in una mattina di estate come tante, durante l’ennesimo passaggio in bicicletta per una commissione come tante. All’improvviso però, il percorso è sbarrato da alcune robinie cadute di traverso. Il primo pensiero è al temporale della sera prima, ma la ragione porta presto a ritenere la cosa poco probabile, vista la normalità dell’evento.
Il tempo di una piccola deviazione per aggirare l’ostacolo pensando comunque a un fatto casuale dura solo lo spazio di un paio di pedalate. Una luce insolita per quel tratto di sentiero apre gli occhi alla cruda realtà. Poco più avanti infatti la strada è completamente chiusa da decine di piante già abbattute, forse non per caso, tutte lungo il sentiero.
A questo punto a farsi strada ci reisce solo la curiosità, ma basta voltare lo sguardo verso i campi ai margini del bosco per scoprire come stanno le cose. I picchetti a sostegno del nastro bianco e rosso delimitano chiaramente il percorso dell’autostrada e all’interno dei confini così marcati, l’opera di disboscamento ha preso il via e viaggia spedita. Dell’angolo caro agli anziani rimane solo una catasta di rami, il sentiero percorso tante volte è diventato un ricordo e guardando lontano sembra già di sentire il rumore del traffico correre pochi metri più sotto, là dove l’autostrada si infilerà in un tunnel per passare sotto il paese e sbucare sul viadotto destinato ad attraversare la Valle Olona.
Quando tutto sarà finito, probabilmente quest’area tornerà più bella e fruibile di prima, se le promesse piste ciclabili e gli interventi annessi saranno realizzati. Ma adesso è il momento più difficile, quello di vedere cancellati in un pochi giorni i ricordi di anni in attesa di un futuro distante ancora anni.
venerdì 9 luglio 2010
Il buonsenso nel mondo alla rovescia
Per comprendere a fondo la questione, è necessario un passo indietro. Qualche settimana prima, in fase di aggiornamento del Codice della Strada, in Parlamento era arrivata la proposta di casco obbligatorio per i minori di 14 anni in bicicletta. Una di quelle norme che in un Paese ideale non dovrebbe neppure esistere, in quanto dettata prima di tutto dal buon senso, magari con l’aiuto dei genitori. In ogni caso, finalmente un contributo delle istituzioni, ciò a cui in fondo dovrebbero anche servire, nell’educare i giovani a prendere coscienza della realtà.
Quella realtà, in Italia, sono strade dove i ciclisti vengono sempre più spesso giudicati un intralcio da macchine sempre più grosse e sempre più veloci, la cui ultima preoccupazione alla vista di due ruote è quella di rallentare o mostrare la minima considerazione del concetto di distanza di sicurezza.
Eppure, non solo la FIAB ha scatenato una vera e propria guerra personale, ma ne ha fatto un motivo di orgoglio. E, siccome al peggio non c’è mai limite, passi decisi verso un vero e proprio delirio si compiono leggendo le motivazioni di tanta avversione. A lasciare a bocca aperta è prima di tutto l’affermazione: “Quella dell’utilizzo obbligatorio del casco è una misura che, laddove adottata e al di là delle motivazioni dichiarate, ha dimostrato effetti controproducenti sulla pratica della bici, trasformandosi in un deterrente che ha ridotto il numero dei ciclisti in circolazione”.
Qualcuno però, ha pensato che si potesse andare addirittura oltre. E infatti poche righe dopo, si rincara la dose con un’altra chicca: “Si aggiunga che la protezione garantita al ciclista dall'uso del casco in caso di investimenti ad alta velocità è sostanzialmente ininfluente e crea anzi una falsa percezione di sicurezza che non corrisponde all’effettiva protezione, dato che i caschi sono omologati per reggere solo a cadute minori”. Viene da chiedersi come mai i ciclisti professionisti, e la quasi totalità degli amatori abituati a velocità ben superiori ai
Dopo queste frasi, difficile trovare le parole per spingersi oltre quanto già appare ben evidente. Augurandosi magari di trovare persone dotate di maggiore buon senso, come il Comandante della Polizia Locale di un Paese della Valle Olona che, dall’alto della propria esperienza e diplomazia, si è limitato a definire la battaglia “diseducativa”.
Mentre probabilmente l’Associazione ha ottenuto la pubblicità ricercata prima di ogni altra cosa e offerto dimostrazione di forza distruttiva, viene ora da chiedersi quando l’ACI seguirà l’esempio per scatenare un’analoga battaglia sull’utilizzo delle cinture di sicurezza. Magari affermando che in caso di incendio, sono pericolose.
Geppe
giovedì 10 giugno 2010
Incuria nel Parco RTO, ennesima denuncia
lunedì 7 giugno 2010
Lungo la pista ciclabile al chiaro di luna
- alle ore 20.30 come da programma è partita l'escursione per le famiglie e i piu piccoli ovvero anche coloro che non praticano abitualmente i sentieri...
L'escursione è giunta fino alla Ex Cartiera Vita-Mayer con il chiaro, poi nel tragitto di ritorno la luce del sole ha lasciato spazio a quella della luna e delle lampade montate su bike e caschi (ambedue obbligatori per la partecipazione), dando anche la possibilità ai piu piccoli di vedere moltissime lucciole affollare la pista ciclabile, tra il loro stupore (non delle lucciole ma dei bambini!!!)
- alle 21.00 invece è partita l'escursione in mountain bike per coloro che, equipaggiati con impianti luci degni dei migliori partecipanti alle competizioni endurance di 24h, hanno preferito avventurarsi all'interno dei boschi compresi tra Solbiate Olona, Cairate, Gornate Olona per poi rientrare a Solbiate Olona sulla pista ciclabile e giungere sul luogo di ritrovo per le 23.00 circa
venerdì 4 giugno 2010
martedì 25 maggio 2010
Proposte di primavera per gli irriducibili della camminata
lunedì 17 maggio 2010
Finalmente la luce davanti ai pedali...
Finalmente tre ore di riding nei boschi del Parco Pineta di Tradate e Appiano Gentile, tra la vegetazione in "rinascita", rigoli d'acqua, sentieri "mangiati" da un'inverno fatto di copiose nevicate e da un'inizio di primavera con copiose pioggie...
Aspettavamo questo momento da un bel po' di tempo, visti i numerosi impegni che ci hanno tenuti lontani dalle nostre bike: una bella uscita tra un nugolo di amici affiatati, senza disdegnare un paio di new entry.
Ne abbiamo approfittato anche per provare i nuovi pantaloni Freeride dell'azienda Double3.it; un bel prodotto made in italy che potrebbe rivoluzionare le abitudini in materia di abbigliamento di molti riders che praticano il freeride e il dirt, ma anche per semplici escursionisti e pedalatori che vogliono "spezzare" un pò la monotonia della solita solopette da ciclista...
Perchè girare stilosi ha sempre un suo perchè!!!!
P.S: La scusa era buona anche per tracciare un po' di sentieri, provare la Kona Cadabra Test presa alla Bicicletteria di Milano e fare un bel video di 3 ore...staremo a vedere cosa ne è uscito fuori!!!
giovedì 13 maggio 2010
Viaggiando si impara. A fare la festa ai bambini
La prima volta il giudizio poteva essere influenzato dalla novità e dall’entusiasmo, ma la seconda esperienza a Seridò non lascia più spazio a dubbi. La manifestazione di Montichiari dedicata esclusivamente ai bambini e al loro divertimento merita di essere sostenuta, incoraggiata, pubblicizzata e presa ad esempio.
La formula è molto semplice e proprio per questo con tutta probabilità efficace e ignorata dagli strateghi della comunicazione. Tutto ruota intorno ai bambini e al loro divertimento, rigorosamente senza alcun aspetto commerciale o di lucro. L’intero progetto si basa sul contributo di volontari, sulla buona volontà di Associazioni e istituzioni del bresciano e sul desiderio dei più giovani di volersi divertire. E il bello è che la cosa funziona.
Senza campagne pubblicitarie martellanti, senza elaborati programmi, senza promozioni commerciali mascherate da giochi e laboratori. Soprattutto, senza santoni del marketing infarciti di vision, mission e teorie analoghe. Bar, ristoranti, chioschi, qualche sponsor e banchi souvenir non mancano, ma discreti al punto da invogliare a comprare e a prezzi ragionevoli. La maglietta ricordo, sei euro contro i venti tipici dei grandi parchi a tema poco distanti e con una qualità almeno pari. Il Cd-Rom con le musiche, sei euro contro qualsiasi tentazione di scaricarlo e senza le usuali raffiche di spot capaci di rendere un prodotto insopportabile.
Poche le regole e per buona parte destinate ai genitori. Alla luce dei fatti, una delle decisioni più sagge, come dimostra, subito dopo la biglietteria, la corsa alla conquista del tavolo destinato al lauto pranzo già alle nove del mattino. In realtà, applicando una normale rotazione legata agli orari del pranzo, di spazio ce ne sarebbe per tutti, ma l’istinto di appropriarsi di una fetta di territorio da segnare con borse e frigoriferi portatili sufficienti a sfamare un esercito per una settimana è troppo forte per non prendere il sopravvento. Chi fino a mezzogiorno preferisce dedicarsi ai giochi, a causa di tali soggetti si troverà impegnato in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di una panchina o un marciapiede libero per consumare il proprio pasto, davanti a file di tavoli occupati presidiati a oltranza da tovaglie, bicchieri usa e getta e contenitori industriali pieni di insalata di riso, cotolette e affini.
Il biglietto lo pagano solo gli adulti: nove euro a testa (invariato da diversi anni) per far trascorrere ai propri figli una giornata indimenticabile: da uscirne stravolti ma totalmente soddisfatti. Niente giostre spettacolari, niente scenari da brivido, niente proposte elaborate da chi sembra non sia mai stato giovane; solo il divertimento come lo chiede un bambino. Ampio spazio quindi a gonfiabili, laboratori, attrezzature sportive, giochi costruiti senza alcuna necessità di attrezzature sofisticate, costruzioni elaborate o costose strutture. E tutto senza il bisogno di ricorrere all’elettronica, fatta eccezione per un piccolo stand, poco frequentato, dotato di computer rigorosamente non connesso a Internet e corredato solo di programmi didattici.
Sono decine i gonfiabili, proposte tanto semplici quanto apprezzate dai bambini, con solo l’imbarazzo della scelta e code ampiamente nel limite del ragionevole. In alternativa, la possibilità di cimentarsi in qualsiasi tipo di sport, dall’atletica al karatè passando per arrampicata, tiro con l’arco, pallavolo o basket. C’è anche il calcio naturalmente, ma in un angolo e frequentato più da papà che da bambini. Un altro stand è invece dedicato alle attività per i più piccoli. Biciclette, monopattini, tricicli, e tutti i mezzi di trasporto rigorosamente a spinta sono a disposizione su appositi circuiti protetti, dai quali non emerge alcuna sensazione di pericolo. All’occorrenza, casco e balle di segatura sono pronti a scongiurare anche i più remoti rischi di un incidente di percorso.
Quindi, altre centinaia di metri quadrati riservati ai giochi. Giochi intesi nel senso più semplice possibile: costruzioni di ogni fattura, biliardini di svariate fogge, giochi da tavolo in formato famiglia e tutto quanto l’evoluzione del settore ha saputo proporre da un secolo a questa parte, con una marcata preferenza per la manualità.
Ancora, piccola piscina per barche a vela o a pala manuale, area con cavalli, biblioteca per scambiare un proprio libro con quello liberato da un altro, una serie di laboratori limitata solo dalla fantasia degli organizzatori.
Il tutto, fattore più importante, all’insegna della totale disponibilità degli addetti a qualsiasi mansione. E, ancora più importante, rigorosamente affidato a tantissimi giovani volontari, i veri artefici, capaci di assistere i bambini con ineguagliabile disponibilità, serenità e allegria dalle nove del mattino fino alle sette di sera. Per tre giorni di fila, per due settimane consecutive. Giovani esattamente come quelli tutti in giorni agli onori della cronaca per fatti poco edificanti. Ragazzi per cui emozione forte è sinonimo di riuscire a offrire sempre con un sorriso spontaneo anche dietro le facce più stanche e davanti ai bambini più vivaci e intransigenti.
mercoledì 12 maggio 2010
Un passo dopo l'altro...
Quest’anno si sono uniti al Gruppo Tapascioni anche alcuni soci CAI di Castellanza in partenza per il pellegrinaggio a Santiago de Compostela e altri camminatori provenienti da diversi paesi del circondario.
Bellissimo vedere dal fondo gruppo le luci delle torce sul camminamento lungo il Parco del Medio Olona che ci avrebbe portato fino a Castiglione Olona, dove gli Amici della Ferrovia della Valmorea avevano organizzato un ristoro sulla carrozza ferroviaria, con tavolini e comode sedie all’esterno per un breve riposino.
E di nuovo via lungo la strada per Lozza, poi su verso Varese con i primi doloretti alle giunture e prima di entrare in città tutti a indossare la maglietta, quest’anno rossa, del Gruppo Tapascioni.
Una macchia colorata che attraversava il mercatino domenicale in centro è stata oggetto di sguardi e commenti meravigliati della gente quando si sentivano rispondere alle domande che si arrivava da Castellanza.
La salita di sant’Ambrogio è stata il preludio a quella più impegnativa, visto che ormai si era al km 33 , del percorso delle Cappelle del Sacro Monte per arrivare al Santuario, ma a quel punto si ritrovano le forze e pur con qualche doloretto, qualche problemino che veniva addebitato alle “solite scarpe non proprio adatte“ eccoci tutti in cima. Passano i dolori e la soddisfazione è stampata sulla faccia di tutti i partecipanti. Una visita al Santuario, l’immancabile foto di gruppo per un ricordo e poi tutti sul bus appositamente prenotato e il ritorno a casa pensando a un bagno caldo e al meritato riposino, per i maschietti sicuramente con il rumore delle auto di Formula 1 in sottofondo.
Grazie a tutti per la partecipazione e per l’offerta a favore dell’Ospedale di Wamba in Kenia, appena possibile verrà fatta pervenire al Dr. Prandoni.
Le foto le potete trovare sul facebook “Gruppo Sportivo Tapascioni”
Arrivederci al 2011 !!!
giovedì 6 maggio 2010
La Valle Olona su Tutto MTB, che brutta figura
mercoledì 5 maggio 2010
Giornata Nazionale della Bicicletta
lunedì 3 maggio 2010
Camminata Castellanza - Sacro Monte di Varese
martedì 27 aprile 2010
Nuovi Campioni in Valle Olona
Dopo 12 anni di rincorsa al titolo, dopo aver perso nel 2009 il titolo all’ultima giornata… finalmente anche la Valle Olona ha il suo Campione di FANTACALCIO nella persona del Sig. Agostino Penone ( lo scrivente che si sta imbrodando, per chiarezza e precisione).
Unitevi pure ai festeggiamenti con un lungo applauso ed eventualmente partecipando alla cena che si terra’ prossimamente. Nulla e’ dovuto, salvo pagare il proprio conto alla trattoria.
Ma di che cosa si sta parlando direte voi…. Ecco questo e’ un po’ difficile da spiegare anche da parte del VINCITORE del 12° trofeo …facciamo che ci tento.
Il Fantacalcio e’ un gioco a cui si partecipa seduti comodamente davanti al computer, inventato parecchi anni fa da buontemponi che avevano probabilmente nulla di meglio da fare, e detto in parole superpoverissime tramite un’asta si compone una personale squadra con i giocatori di calcio della serie A che partecipera’ al torneo con altre formazioni.
Le votazioni riportate sulla Rosa (Gazzetta dello Sport) del lunedi a seguito delle partite della domenica concorrono a determinare il punteggio ottenuto nel torneo e a quantificare la posizione in classifica di ogni singola formazione.
La Lega Sassicaia91 (nome dovuto a una scommessa tra alcuni avvinazzati partecipanti) ha giocatori provenienti anche da remote e ridenti localita’ lombarde (da Bergamo a Locate Varesino) , sempre accolti con grande calore e spirito amichevole (!?!!).
I partecipanti al torneo si sono affrontati in epiche sfide all’ultimo goal ma l’eroe Valligiano, in testa alla classifica sin dalle prime battute, ha comunque avuto la meglio resistendo impavido sull’acerrima concorrenza di certo Sam Galli che oltre il campionato ha perso anche una scommessa e dovra’ offrire una bottiglia di vino Sassicaia dal valore inestimabibbbbbbbile.
Vorrei non dimenticare a questo punto il nome della squadra vincitrice che fa’ un po’ il verso (versaccio e pernacchia) all’allenatore di una squadretta calcistica milanese con pochi tituli ma quest’anno forte…molto forte mentre l’altra con tanti tituli (45 per chiarezza) e’ debole …debole …molto debole.
A un famoso concorso si annuncerebbe cosi': “….and the winner is……”
“ 45 tituli ”
E indovinate un po’ per chi faccio il tifo!
Un cordiale saluto a tutti, con la promessa di tornare a scrivere un po’ piu’ assiduamente sul blog.